Il concerto di Rocco Mentissi chiude il Festival dell’Antico di Tolve
Il 13 agosto un’inedita versione drammatizzata dell’album “Pais” in scena in Largo Libertà
TOLVE (PZ) – Martedì 13 agosto 2019 il compositore e pianista Rocco Mentissi si esibirà per la prima volta in concerto nel suo paese Tolve.
Lo farà in occasione del Festival dell’Antico, appuntamento annuale per immergersi nella storia e nelle bellezze del borgo antico tolvese, giunto quest’anno alla quarta edizione e promosso dall’Archeoclub Tolve “Tulbium”, guidato dalla presidente Alessandra D’Eugenio.
A partire dalle 19.30 sarà realizzato un percorso di visite guidate animate da una serie di attori, musici e ballerini, che condurranno gli spettatori in un affascinante viaggio nel passato, con partenza dall’Arco delle Torri.
Il percorso si concluderà alle 21.30 in Largo Libertà, per una inedita versione live del secondo lavoro discografico della carriera di Rocco Mentissi, intitolato “Pais”, con una drammatizzazione pensata ad hoc per Tolve, paese a cui l’album è ispirato e dedicato.
Uno spettacolo che chiuderà il racconto del centro storico, attraverso una narrazione musicale, vocale e coreutica del Casale, luogo natio dell’artista tolvese, e che vedrà la partecipazione dell’attore Giuseppe Ariano, della soprano Maria Cristina Mecca e della danzatrice Luana D’Anzi.
Uscito lo scorso novembre, a quattro anni di distanza da “TraMe”, suo disco di debutto, “Pais” è un progetto che parte dal passato, ma che tira diritto verso un futuro nuovo, intriso di libertà e umanità, quali necessarie materie prime di una possibile felicità personale e sociale.
“Pais” letto nella lingua greca significa fanciullo, pronunciato invece nel dialetto tolvese indica il paese. Due dimensioni, una temporale e antropologica, l’altra spaziale e architettonica, che si intrecciano: il fanciullo come paradigma dell’uomo, il paese come paradigma della città.
Attraverso nove brani, Rocco Mentissi ripercorre i ricordi della sua infanzia: le corse a perdifiato, gli infiniti giochi in strada, il nido rassicurante della casa dei nonni, la terra, in cui si giungeva in sella ad un asino.
Un concept-album che vuole essere un inno alle piccole comunità lucane in via di estinzione, una celebrazione della dimensione paesologica, nella quale l’uomo è centro di un architettura che lo avvolge, difende e manifesta.
L’estate musicale di Rocco Mentissi è iniziata lo scorso 23 giugno con un concerto all’interno della Villa Romana di Malvaccaro, a Potenza, dove ha suonato alcune composizioni tratte dagli album “traMe” e “Pais”, scelte in relazione al dualismo bambino/uomo, con l’accompagnamento delle coreografie realizzate dagli allievi del Centro Metamorfosi Danza.
Il 4 luglio è stata la volta di un originale concerto al buio presso lo spazio Respirare Sinapsi a Oppido Lucano, per una serata intitolata “Invisibili Forme”.
Domenica 4 agosto, invece, Mentissi è stato l’ospite d’onore dell’atteso evento dei Quadri Plastici di Avigliano, durante il quale l’esecuzione dei suoi brani ha preceduto e intervallato le diverse aperture del sipario, che hanno mostrato le suggestive rappresentazioni viventi dei capolavori dell’arte pittorica.