PSR, AIUTI PER AVVIO ATTIVITÀ EXTRA AGRICOLE NELLE AREE RURALI
Via libera dalla giunta regionale al bando, finanziato con cinque milioni e seicento mila euro. Fanelli: contrastare lo spopolamento dei piccoli centri e garantire occupazione e presidio del territorio le finalità.
La giunta regionale, riunitasi ieri a Matera, ha approvato il bando inerente alla Sottomisura 6.2 “Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali” del Psr Basilicata.
Il bando è finanziato con cinque milioni e seicento mila euro. L’aiuto concesso al singolo operatore economico ammonta a 40 mila euro, è concesso in modo forfettario in regime “de minimis” per lo start-up di imprese non agricole ed è subordinato all’attuazione di un Piano aziendale.
“Contrastare il progressivo spopolamento dei piccoli centri e garantire sia l’occupazione che il presidio del territorio – commenta l’assessore Fanelli, che ha proposto la delibera – sono queste le finalità del bando, che incentiva la nascita di piccole attività di impresa per creare nuovi posti di lavoro, offrendo ai giovani una possibilità in più di rimanere nella loro terra di origine.
Nello stesso tempo il fatto che si possa investire in diversi settori dell’economia permette anche di mettere in campo iniziative per elevare la qualità della vita e rendere quelle aree attrattive anche dal punto di vista turistico”.
Beneficiano dei contributi i titolari di ditta individuale, di micro impresa o di piccola impresa, che avviano attività extra-agricole nei Comuni delle aree rurali con meno di 2.000 abitanti, e cioè Abriola, Albano di Lucania, Anzi, Armento, Balvano, Banzi, Brindisi Montagna, Calvello, Calvera, Campomaggiore, Cancellara, Carbone, Castelgrande, Castelluccio Superiore, Castelmezzano, Castelsaraceno, Castronuovo di Sant’Andrea, Cersosimo, Chiaromonte, Episcopia, Fardella, Forenza, Gallicchio, Ginestra, Grumento Nova, Guardia Perticara, Laurenzana, Maschito, Missanello, Montemilone, Montemurro, Nemoli, Noepoli, Pescopagano, Pietrapertosa, Rapone, Ripacandida, Roccanova, Ruvo del Monte, San Chirico Nuovo, San Chirico Raparo, San Costantino Albanese, San Martino d’Agri, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Sant’Angelo Le Fratte, Sarconi, Sasso di Castalda, Savoia di Lucania, Spinoso, Teana, Terranova di Pollino, Trivigno, Vaglio di Basilicata per la provincia di Potenza e Accettura, Aliano, Calciano, Cirigliano, Colobraro, Craco, Garaguso, Gorgoglione, Oliveto Lucano, San Giorgio Lucano, San Mauro Forte, Valsinni per la provincia di Matera.
Le domande dovranno essere presentate entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del bando sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata