CULTURA E EVENTI

Women’s Pil.Lab giornata di formazione su violenza di genere con ospite il dott.Garofano

La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, per la prima volta, fu istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Da allora, rappresenta il momento più importante dell’anno per parlare, informare e sensibilizzare su questo grave problema. Che riguarda tutti i Paesi del mondo.

In Italia e nel mondo subisce violenza, mediamente, una donna su tre dai 15 anni in su. Il timore della violenza è confermato dal dato secondo il quale il 53% di donne in tutta l’Unione Europea afferma di evitare determinati luoghi o situazioni per paura di essere aggredita.

Una lunga scia di violenza che può culminare con l’estrema conseguenza: il femminicidio. Nel 38% dei casi di omicidi di donne, il responsabile è, ancora una volta, il partner.

Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (questo il suo nome completo).

Una data scelta non a caso. In questo stesso giorno del 1960, furono uccise le tre sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana.

È una data importante, per ricordare a tutti che il rispetto è alla base di ogni rapporto e che non possiamo continuare a veder crescere il numero delle donne che subiscono violenza.

Si è svolto nel pomeriggio di Lunedi’ 25 Novembre il convegno dal titolo: Diritti Negati: Violenze ed abusi su donne e minori a Montalbano Jonico presso la sala Madre Teresa di Calcutta.

Sul palco tanti gli interventi tecnici per spiegare aspetti giuridici, psicologici,familiari, di grande rilievo l’intervento del dott. Luciano Garofano già comandante R.I.S di Parma che ha sottolineato l’importanza della formazione del personale su specifiche tematiche e settori, la sinergia da attivare tra diversi professionisti per creare una rete di comunicazione efficace.

Di seguito riportiamo una sintesi dell’intervento del dott.Garofano

“Violenza di genere, l’organizzazione mondiale della sanità ha identificato il fenomeno come problema di salute.

Il fenomeno della violenza di genere non è qualcosa che si è acuito negli ultimi anni è qualcosa presente da decenni. 

Assenza di linee guida, formazione adeguata degli operatori di giustizia e di tutti gli operatori della rete, scienza psicologica importante nel comprendere le tematiche profonde che hanno scandito la vita delle donne, con gli strumenti della psicologia

Empowerment di comunità è un problema che ci riguarda tutti, trovare le risposte a tutto cio’ che non funziona, anche noi dobbiamo essere convinti nel nostro piccolo di poter fare qualcosa per prevenire fenomeni di violenza di genere.

Raccolta dei dati è fondamentale per capire le problematiche.

Riflettendo su quello che non funziona possiamo trovare delle risposte valide, convenzione di Instanbul prevenire violenza,proteggere le vittime, punire i colpevoli.

La nostra società sempre piu’ liquida, sempre meno pronta ad ascoltare, a respirare solidarietà, aiuto e sentimenti, in questa società se non ci riappropriamo dei nostri doveri, non possiamo attuare azioni di prevenzione.

Selezione degli operatori specializzati, le persone devono essere motivate dalla passione, dalla dedizione, se non c’è questa vi è una grande differenza tra mestiere e professione.

Formazione,non si puo’ passare dalla denuncia, all’ascolto di una donna che cerca protezione, un momento di primo ascolto che ha già dilaniato la vittima, il sistema non funziona per tutelarla, se il sistema non è stato preparato.

Inserire personale ad incarico esclusivo e non spostare personale a caso, siamo tutti strumenti di un obiettivo comune, siamo tanti solisti, ma non crediamo nel lavoro di squadra.

Cercare in maniera ossessiva con grande determinazione la collaborazione tra diverse figure professionali, il team vince.

Fare squadra, credere nel gruppo non nel singolo, ci sono alcuni narcisi che pensando di mettersi in mostra soffocano il lavoro degli altri, bisogna andare oltre.

La violenza viene combattuta anche attraverso le prove scientifiche ed all’evoluzione della tecnologia”.

 

 

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