A Venosa studenti in gara per il concorso musicale “Don Vito Giannini”
VENOSA (PZ) – Si svolgerà a Venosa sabato 14 dicembre, presso la Chiesa del Purgatorio, la seconda edizione del concorso musicale “Don Vito Giannini”, a cura del Comitato Feste Venosa e dell’IISS “Quinto Orazio Flacco”.
Alle ore 18.00 è in programma la Santa Messa presieduta dal vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa mons. Ciro Fanelli, cui seguiranno alle ore 19.00 le esibizioni dei partecipanti al concorso.
La premiazione dei vincitori è prevista per le ore 21.00 circa. All’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Venosa, la Diocesi Melfi-Rapolla-Venosa e la Commissione diocesana di musica sacra, prenderà parte la Corale Mysticus Concentus “Don Vito Giannini”.
Il concorso musicale “Don Vito Giannini” è riservato agli studenti iscritti a tutte le classi attive del Liceo Musicale “Quinto Orazio Flacco” di Venosa.
La commissione giudicatrice sarà composta dal vescovo, dal cancelliere vescovile, dal parroco facente funzione, da un seminarista, dall’assessore alla cultura del Comune di Venosa e da due maestri di discipline musicali.
La prova a cui saranno sottoposti i concorrenti consisterà nell’esecuzione pratica di un brano, a scelta dei candidati, di musica sacra o musica religiosa avente tematica natalizia.
È data facoltà ai partecipanti di costituire degli ensemble strumentali e/o vocali o a composizione mista in differenti formazioni, dal duo al sestetto.
Agli studenti vincitori saranno assegnati tre premi del valore di 500, 100 e 50 euro, da spendere per l’acquisto di strumenti e attrezzature musicali, sussidi didattici o partiture.
La Chiesa del Purgatorio, dal 16 al 24 dicembre, ospiterà anche la Novena di Natale mattutina. Ogni giorno alle ore 5.30 avverrà la recita del Santo Rosario da parte dei fedeli e della Confraternita di San Filippo Neri, guidata dal Priore Savino Lotumolo.
Un importante momento di riflessione in preparazione del Santo Natale, ma anche un modo per preservare e continuare una antica tradizione legata al mondo contadino.
I più anziani, in particolare, potranno ricordare con nostalgia quando i loro padri, svegliati di buon’ora dal suono delle nenie della Novena, partecipavano alla Santa Messa prima di andare a lavorare nei campi.
Un appuntamento molto atteso dai membri della comunità, che, per nove giorni, prima dell’alba, si recano in gran numero nella Chiesa del Purgatorio, sfidando ogni tipo di condizione atmosferica, per prendere parte all’importante rito, che precede la celebrazione eucaristica delle sei.
Il fatto che la Novena di Natale si celebri di mattina presto, quando è ancora buio, è un’indicazione pedagogica a superare le tenebre, aspettando il sorgere della luce del sole. Ad accogliere i fedeli nel piazzale della chiesa, la luce di una stella cometa, simbolo di attesa e di speranza.