Italia Nostra sostiene l’ultima battaglia di Franco Ortolani: la tutela degli acquiferi e deI “Santuario dell’acqua potabile”
Nella commemorazione che ha avuto luogo presso il Senato della Repubblica, il 3 dicembre 2019, esponenti di tutti i gruppi parlamentari e del Governo hanno espresso la loro volontà di dare seguito all’iniziativa del Senatore Professor Franco Ortolani, presentando una proposta di legge sui “Santuari dell’acqua potabile”.
«Si tratta di dare seguito alla mozione presentata il 23 luglio dello scorso anno dal Prof. Franco Ortolani, – spiega Vitantonio Iacoviello, Consigliere nazionale di Italia Nostra – relativa ad un tema particolarmente caro al grande ambientalista recentemente scomparso: la protezione e tutela dei grandi acquiferi geologici che voleva fossero protetti come “santuari dell’acqua potabile”».
Gli acquiferi, infatti, grazie alle loro specifiche caratteristiche litologiche e di permeabilità, riescono ad immagazzinare le acque di precipitazione, alimentando così sorgenti che, captate dagli acquedotti, garantiscono a tutti il bene più prezioso: l’acqua potabile.
Le stesse sorgenti che non captate garantiscono la vita biologica dei fiumi, soprattutto nel periodo estivo, quando i corsi d’acqua sono “in magra”.
Italia Nostra si augura che la volontà espressa dal Senato trovi rapidamente espressione in una legge quanto mai necessaria a difendere in modo specifico un bene comune, come già richiamato nell’art. 144 del “Codice dell’ambiente” (d.lgs. n. 152 del 2006), il quale prevede che tutte le acque superficiali e sotterranee, ancorché non estratte dal sottosuolo, appartengono al demanio dello Stato.
Inoltre, “qualsiasi loro uso” deve essere effettuato “salvaguardando le aspettative ed i diritti delle generazioni future”. Il disegno di legge prevede l’istituzione di un gruppo di studiosi con la finalità di creare una aggiornata mappatura delle sorgenti captate e non, delle acque sotterranee e degli invasi artificiali e delega il Governo a tutelarli come “Santuari dell’acqua potabile”.
A tal proposito il presidente della sezione Senisese di Italia Nostra, Domenico Totaro, raccomanda particolare attenzione all’invaso artificiale che disseta buona parte della Basilicata e della Puglia – il lago di Monte Cotugno formato dalla diga in terra battuta più grande d’Europa – attualmente minacciato da vari inquinamenti, in primis dalle perforazioni petrolifere.
ITALIA NOSTRA