Acronimo Costanzo, maestro elementare e cantautore napoletano a Lucca. “Sì(i) signore!” è il suo nuovo singolo

I suoni e la lingua del Sud incontrano il jazz per raccontare l’amore, i colori, le voci della terra dei ricordi. Si chiama Sì(i) signore! ed è il primo brano in lingua napoletana di Acronimo Costanzo, prodotto dall’etichetta discografica indipendente Suono Libero Music, diretta da Nando Misuraca, produttore e supervisore dell’opera.
Il pezzo farà da apripista al prossimo album, attualmente in costruzione e intimamente legato alla musica e ai colori di Napoli. Realizzato in quartetto jazz, composto dallo stesso Acronimo Costanzo, Emiliano Barrella, Michele Marini e gli arrangiamenti di Marco Corcione, l’intero album è un’indagine sulle sonorità del mediterraneo, rimestate con tanto jazz, blues, soul, funky e cantautorato, il tutto legato insieme, per la prima volta nella carriera dell’artista, da una forte chiave partenopea. Sì(i) signore! ha un testo molto delicato; a formarlo sono principalmente due vocaboli: Nenné e Sì signore. «Sono due parole che rimandano alla mia infanzia – spiega Acronimo – ai nonni che mi hanno cresciuto e al miglior esempio d’amore possibile. Sì(i) signore! è il suono dei ricordi, l’amore per la vita, un omaggio alla mia Napoli». Il videoclip, con sceneggiatura dello stesso cantautore coadiuvato da Gaetano Massa, vede la partecipazione degli esordienti Giusy Costanzo, figlia del musicista e disegnatrice di tutte le sue copertine, e Antonio Guarino, un giovane attore partenopeo.
Acronimo Costanzo alterna l’attività di musicista all’insegnamento, lavorando anche con bambini con disabilità, organizzando laboratori che fondono insieme musica, arte, giochi motori e letture animate. |
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