I consiglieri: “Piano di bacino del Tpl licenziato da seconda e terza Commissione riunite in seduta congiunta con abbandono della minoranza”
“Siamo basiti e senza parole, in questo momento storico e critico per la nostra comunità, rispetto alla modalità con cui la maggioranza ha ritenuto di procedere, questa mattina, licenziando l’atto del Piano di Bacino del Tpl nelle commissioni congiunte Seconda e Terza, a prescindere dall’avvenuto abbandono della minoranza”.
Lo affermano i consiglieri Braia, Cifarelli e Trerotola appartenenti, rispettivamente, ai gruppi consiliari di Italia Viva, Partito democratico e Prospettive lucane.
“Sarebbero state ritenute essere una ‘perdita di tempo’ le nostre richieste di discussione e approfondimento. Si tratta di una reiterata modalità – dichiarano i tre consiglieri regionali – che ha visto il commissario Bellettieri dichiarare più volte in seduta di commissione come le nostre argomentazioni fossero una perdita di tempo.
Parliamo – spiegano Braia, Cifarelli e Trerotola – della contrarietà assoluta al taglio di 2,7 milioni di chilometri con la conseguente perdita di posti di lavoro ed azzeramento dei percorsi in molti casi vitali per evitare l’isolamento delle comunità.
Parliamo delle eccezioni procedurali esposte, della volontà di discutere su tutte le osservazioni proposte dalle Province di Potenza e di Matera, da Anci, dai Sindaci di Tricarico, Stigliano, Irsina, Castelsaraceno, Castelmezzano, Senise, Miglionico, nonché dalle Organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl e Uil, dall’Anav molte delle quali recuperate dagli emendamenti di Braia e di altri consiglieri”.
“Evidentemente, al pari – continuano i consiglieri – sono per Bellettieri sicuramente ‘perdita di tempo’ anche le riflessioni generate a seguito della comunicazione del presidente Cicala circa l’opportunità di variare l’ordine del giorno del Consiglio da poco concluso, esclusivamente al punto legato alla approvazione e modifica regolamentare, al fine di consentire lo svolgimento di commissioni e consigli in forma telematica.
Si elimina proprio il punto sul Tpl che rendeva l’attività della commissione ininfluente dal punto di vista temporale. Ne prendiamo atto, con grande rammarico e con una consapevolezza in più, quella che neanche nell’emergenza si ha la capacità di recuperare una necessaria capacità e responsabilità istituzionale”.
“Ci spiace – dicono Braia, Cifarelli e Trerotola – segnalare anche la condotta del presidente Quarto che, presiedendo la riunione, al pari degli altri, ha perso, a nostro avviso, una buona occasione, come invece fatto in qualche occasione in passato, di distinguersi in questo atteggiamento inqualificabile”.
“Personalmente – specifica Braia – ho abbandonato l’Aula dopo la dichiarazione che stessi facendo ancora ‘perdere tempo’ ai lavori della commissione, chiedendo chiarimenti al presidente Cicala.
Il quale, nel mentre, era venuto a raccontarci l’evolversi della situazione di cui ci ha portato a conoscenza. Non banale, dal momento che riguardava il riscontro, avuto qualche minuto prima, positivo al tampone del segretario di Fratelli d’Italia, Cirielli che, dodici giorni fa, ha partecipato ad una iniziativa a Matera dove alcuni colleghi consiglieri erano presenti.
La maggioranza, incurante di tale circostanza, ha pensato bene forse di approfittare della nostra assenza per non discutere di nulla e licenziare in pochi minuti l’atto.
Eravamo venuti doverosamente a svolgere il nostro ruolo istituzionale – sostiene Braia – nonostante i tanti dubbi sulla opportunità dell’incontro dopo i Dpcm degli ultimi giorni, per discutere nel merito, consapevoli dell’importanza dell’atto.
Non è certo il momento di polemizzare su questo, avremo tempo e modo di spiegare ai cittadini lucani che vuol dire democrazia e rispetto ma ora ritorniamo tutti ad occuparci delle priorità assolute, da cui non dobbiamo distoglierci”.
“Questi comportamenti – conclude Braia – non meritano da parte nostra ulteriori commenti. Tanto si doveva per correttezza di informazione. I cittadini lucani a fianco dei quali solidalmente ci uniamo in questo difficile momento, a tempo debito sapranno valutare e giudicare”.