Inps: già 2,45 milioni domande per 5,1 milioni di prestazioni
L’Inps ha ricevuto entro le otto di questa mattina 2,45 milioni di domande complessive per più di 5,1 milioni di beneficiari di prestazioni.
Lo fa sapere l’Inps spiegando che quasi 2,1 milioni sono arrivate per il bonus da 600 euro per i lavoratori autonomi.
Per la cassa integrazione e l’assegno ordinario sono arrivate nel complesso quasi 160.000 domande per quasi 2,9 milioni di beneficiari.
Le domande per le prestazioni previste dal decreto cura Italia arrivate all’Inps entro le 8.00 di questa mattina sono state esattamente 2.456.101 per 5.188.901 beneficiari.
Per le indennità ai lavoratori autonomi di 600 euro riferite al mese di marzo sono arrivate 2.092.432 domande mentre per la cassa integrazione ordinaria sono arrivate 101.000 domande per 1.939.000 beneficiari.
Per l’assegno ordinario sono arrivate 58.000 domande per 952.800 beneficiari. Per i congedi parentali le domande sono state 184.201 mentre per il bonus baby sitting sono state 20.468.
L’Enpam (Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei medici e degli odontoiatri) ricorda, sul proprio sito, che dal primo aprile è stato “aperto il modulo online anche per richiedere l’indennizzo statale di 600 euro previsto dal decreto legge Cura Italia, cumulabile con il ‘bonus’ fino a 1.000 euro al mese che la Cassa ha deliberato nei giorni scorsi per i ‘camici bianchi’ liberi professionisti” (e che dovrà, però, ricevere il via libera dei ministeri vigilanti del Lavoro e dell’Economia, per esser applicabile, ndr).
Le domande per il sussidio di 600 euro, si evidenzia, “si potranno presentare fino al 30 aprile, e l’Enpam dovrà liquidarle secondo l’ordine cronologico di arrivo, anche se dal ministero del Lavoro sono arrivate rassicurazioni che verranno messe a disposizione risorse sufficienti per tutti.
L’Enpam, ad ogni modo, farà i primi bonifici nel giro di una settimana”, viene precisato. Per sapere come farne richesta, e quali sono i requisiti, è a disposizione una pagina con tutte le istruzioni su www.enpam.it.
(ANSA)