Covid-19- plasma guariti, Polese chiede avvio sperimentazione
Per il Vicepresidente del Consiglio di Iv “Dovere delle istituzioni supportare al meglio gli operatori in trincea, mettendo a loro disposizione le ‘armi’ migliori. Si allestisca subito un percorso chiuso nelle due strutture Covid regionali”
“C’è una importante novità scientifica: trasfusioni di plasma dei pazienti guariti per curare i malati di Covid-19. Si inizi con la sperimentazione subito in Basilicata”.
Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Polese di Italia Viva che spiega: “E’ evidente, al netto delle polemiche sugli aspetti logistico-organizzativi, che noi tutti stiamo vivendo giorni in cui il dovere delle istituzioni dovrebbe essere sul piano sanitario, principalmente, quello di supportare al meglio possibile gli operatori in trincea, mettendo a loro disposizione le ‘armi’ migliori. Il Covid-19 provoca patologie che, al momento, non hanno cure risolutive.
La strada del vaccino, purtroppo, è ancora lunga: ci vorranno mesi. E verosimilmente anche quella di trattamenti farmacologici specifici non sembra essere prossima all’arrivo”.
“In questo quadro – prosegue Polese – iniziano, invece, a delinearsi primi riscontri favorevoli con l’utilizzazione di plasma prelevato da pazienti perfettamente guariti.
L’obiettivo medico è quello di sfruttare anticorpi o altri componenti plasmatici che nel paziente guarito hanno verosimilmente giocato un ruolo fondamentale nella sconfitta di questo terribile virus.
In particolare, si è concluso da pochi giorni uno studio pilota lombardo e altri all’estero sono stati pubblicati negli ultimi 15 giorni su prestigiose riviste scientifiche internazionali.
Non solo, l’autorevolissima Fda statunitense ha già approvato la procedura. In ogni caso, secondo le fonti scientifiche internazionali i risultati sono molto incoraggianti”.
Il vicepresidente del Consiglio regionale quindi sottolinea: “La mia proposta è quella di avviare, immediatamente, procedure di prelievo ematico sui nostri pazienti guariti lucani, previo riscontro di doppio tampone negativo, con successiva estrazione del plasma, controllo infettivologico di rito e allestimento di sacche da utilizzare immediatamente su pazienti ricoverati”.
“Chiedo quindi – conclude l’esponente regionale di Italia Viva – che la Task force regionale allestisca subito un percorso chiuso nelle due strutture Covid regionali per allestire sacche di plasma pronte alla trasfusione nel minor tempo possibile”.