Calano malati e decessi Da domani i test sierologici
I morti nelle ultime 24 ore sono 50, ma mancano i dati della Lombardia forse per la mancata trasmissione dei numeri
Sono 50 le vittime del coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia. I morti salgono così a 32.785. Sabato l’aumento comlessivo era stato di 130 vittime. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile.
Non è stato segnalato nessun decesso per Covid in Lombardia, che sarebbe per la prima volta dall’inizio dell’epidemia a febbraio, ma l’assenza di questo dato potrebbe essere causato dalla mancata trasmissione dei numeri dalla rete ospedaliera e dalle anagrafi dei Comuni.
E’ già capitato, in occasione di festività o fine settimane degli scorsi mesi, che i dati non fossero del tutto aggiornati e quelli mancanti siano stati aggiunti il giorno dopo.
Per essere certi che si tratti di una così decisiva inversione di tendenza nel dato più lugubre e più lento a decrescere dell’epidemia in Lombardia (ieri si sono registrati +56 morti), occorre quindi attendere, per sicurezza, i dati di domani lunedi 25 maggio.
In tutto sono 87.110 le persone contagiate in Lombardia dal Coronavirus, 285 i nuovi positivi in un giorno in cui sono stai processati 11.457 tamponi.
I guariti e i dimessi sono saliti a 140.479 con un incremento rispetto a ieri di 1.639. Sabato l’aumento era stato di 2.120.
I malati di covid-19 sono 56.594, 1.158 meno di sabato, quando il calo era stato di 1.570.
Sono 229.858 i contagiati totali per il coronavirus in Italia, 531 più di sabato. Il dato comprende attualmente positivi, vittime e guariti. Sabato i l’incremento nazionale era stato di 669.
I tamponi per il coronavirus effettuati finora in Italia sono arrivati a 3.447.012, ben 55.824 più di sabato. Sono invece 2.198.632 le persone finora sottoposte a test.
Lazio, 20 nuovi casi, trend a 0,2% – “Oggi registriamo un dato di 20 casi positivi nelle ultime 24 ore e un trend a 0,2%. Il numero dei guariti nelle ultime 24 ore è cresciuto di 24 unità”.
Così l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. “Proseguono le attività per i test sierologici agli operatori sanitari e delle forze dell’ordine – aggiunge D’Amato – l’obiettivo è quello di testare, tracciare e trattare”. “I decessi sono stati 8 nelle ultime 24h, mentre continuano a crescere i guariti che sono arrivati a 3.374 totali e i tamponi totali eseguiti sono stati circa 234 mila” prosegue l’assessore.
In E-R 45 nuovi casi e 8 morti da sabato – È di 45 nuovi contagiati (a fronte di 4.49 tamponi) e di otto morti il bilancio delle ultime 24 ore della lotta al Coronavirus in Emilia-Romagna. Secondo i dati diffusi dalla Regione, e aggiornati alle 12, ci sono due province, Ferrara e Rimini, dove non si sono registrati casi positivi.
La maggioranza dei nuovi casi sono asintomatici, individuati grazie al test sierologico. Dall’inizio dell’epidemia si sono registrati 27.558 casi di positività, mentre i casi attivi sono scesi a 4.457, 113 in meno rispetto a ieri.
I pazienti in terapia intensiva sono 83 (-1), i ricoverati negli altri reparti Covid 519 (-5). Gli otto decessi portano il totale a 4.055.
Azzerati contagi e decessi in Sardegna – Non si registrano nuove positività al virus Covid-19, i casi accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza si attestano a 1.356.
Invariati nelle ultime 24 ore anche i decessi: 129 in totale. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 50.796 test.
I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 54, di cui 3 in terapia intensiva, mentre 191 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 902 pazienti guariti (+43 rispetto al dato precedente), più altri 80 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 1.356 casi positivi complessivamente accertati, 249 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari, 97 nel Sud Sardegna, 60 a Oristano, 79 a Nuoro, 871 a Sassari.
Al via test sierologici per 150 mila – Capire quante persone in Italia hanno sviluppato gli anticorpi al Coronavirus, anche in assenza di sintomi, stimare dimensioni e estensione dell’infezione nella popolazione e descriverne la frequenza in relazione ad alcuni fattori quali sesso, età, regione di appartenenza, attività economica.
Questo al fine di indirizzare politiche a livello nazionale o regionale e per modulare le misure di contenimento del contagio. Parte lunedì 25 maggio la vasta indagine epidemiologica su scala nazionale attraverso test sierologici su un campione di 150 mila persone distribuite in duemila comuni italiani.
L’indagine è firmata ministero della Salute e Istat, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana che con i suoi volontari arriverà alle persone scelte per la campionatura. L’adesione è volontaria e i test sono gratuiti.
(ANSA)