Apertura attività estive bambini, tavolo tecnico del Garante
Vincenzo Giuliano: “Una equipe di esperti per supportare i Comuni in questa fase di ripresa dei servizi socio-educativi e per accompagnare i nostri bambini e i nostri ragazzi durante il periodo delle vacanze”
“Un tavolo tecnico, composto da una equipe di esperti di natura socio-sanitaria-psico-pedagogica, per supportare i Comuni in questa fase di ripresa dei servizi socio-educativi e per camminare a fianco di quelle associazioni che hanno dato prova, o che vogliono cimentarsi ad accompagnare i nostri bambini e ragazzi durante il periodo delle vacanze estive”.
E’ quanto precisa il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Basilicata, Vincenzo Giuliano, a commento degli incontri di presentazione delle Linee programmatiche per l’apertura delle attività estive per bambini e ragazzi, tenutisi il 27 e il 29 maggio scorso
“Con un lavoro concertativo – sottolinea Giuliano – il tavolo tecnico ha elaborato le linee programmatiche entro cui i Comuni dovrebbero organizzare le attività estive, e in base alle quali stabilire i criteri di valutazione per eventuali affidamenti esterni, in un giusto bilanciamento tra il diritto alla socialità e al gioco dei bambini e degli adolescenti e la necessaria garanzia di condizioni sanitarie a tutela della loro salute.
E, come è stato opportunamente sottolineato nelle Linee programmatiche, quest’idea-guida deve trovare concreta fattibilità in progetti operativi organizzati a dimensione territoriale nel rispetto di criteri funzionali di nuovo conio, capaci cioè di coniugare tutte le esigenze che la situazione attuale richiede e impone; progetti che devono trovare il coinvolgimento di figure professionali specifiche sia in campo socio sanitario che in campo psico-pedagogico; progetti che devono poter coinvolgere i ragazzi destinatari nel numero massimo possibile e che devono trovare le risorse finanziarie necessarie perché dalla loro realizzazione possano seguire frutti buoni per i ragazzi, per le famiglie, per la società, per le istituzioni pubbliche”.