Corridoio Murgia-Pollino, M5s presenta interrogazione
I consiglieri Perrino, Carlucci e Leggieri chiedono alla Giunta regionale di conoscere lo stato dell’arte sul prosieguo dei lavori e la motivazione delle incomprensioni sorte tra regione e Anas
“Uno dei nodi più difficili da districare per favorire lo sviluppo del territorio regionale è quello relativo al sistema infrastrutturale dei collegamenti.
La Basilicata, pur essendo in una posizione baricentrica rispetto alle altri regioni del Sud, è molto indietro rispetto ai più importanti nodi di collegamento.
Sono tanti i progetti che necessitano di una spinta verso la realizzazione, ma spesso si inceppano negli innumerevoli rivoli burocratici oppure in contenziosi di ogni genere”. Così i consiglieri regionali del M5s, Gianni Perrino, Carmela Carlucci e Gianni Leggieri.
“Uno dei progetti più ambiziosi e efficaci per lo sviluppo della rete stradale regionale – proseguono gli esponenti M5s – è sicuramente il cosiddetto corridoio Murgia – Pollino, un corridoio trasversale tra l`autostrada A3 in prossimità dello svincolo di Lauria sud e l`autostrada A14, in prossimità dello svincolo di Gioia del Colle.
Il Piano Pluriennale degli Investimenti 2016-2020 incluso nel Contratto di Programma 2016 – 2020 tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e l’ANAS S.p.A., prevede investimenti per 29,9 miliardi ed ha visto una rimodulazione nel corso del 2019: il 53% della somma è destinato alla manutenzione programmata della rete e il 47% a nuove opere e completamenti di itinerari.
Tra questi investimenti per la regione Basilicata il Piano prevede, per l’itinerario “Murgia-Pollino”, la “Riqualificazione in sede dell’itinerario Matera-Ferrandina 1° Stralcio, finanziato per 14,83 milioni di euro”.
“Il 22 gennaio 2020 presso il MIT – aggiungono ancora Perrino, Carlucci e Leggieri – si sono incontrati rappresentanti del Ministero Infrastrutture e Trasporti ed i responsabili Anas, per valutare l’avanzamento degli interventi programmati e finanziati in Basilicata.
L’attenzione era rivolta soprattutto alle operazioni di monitoraggio della frana nei pressi di Miglionico.
L’ultimo aggiornamento risale allo scorso 28 maggio: a margine di una videoconferenza sempre tra MIT e l’Ingegner Carlo Pullano, capo dipartimento Anas, è stato evidenziato l’accumularsi di ulteriori ritardi agli interventi di ripristino del dissesto geologico in territorio di Miglionico, dovuti, si è affermato, ad incomprensioni tra la Regione Basilicata ed ANAS sulle operazioni di monitoraggio della frana.
Sicuramente i tre mesi di lockdown non hanno agevolato l’andamento dei lavori, aggravando la situazione di stallo”.
“Per conoscere lo stato dell’arte sul prosieguo dei lavori e conoscere la motivazione delle incomprensioni sorte tra regione e Anas – concludono i consiglieri regionali -, abbiamo inviato una formale interrogazione alla Giunta regionale.
Cogliamo l’occasione per spronare gli uffici affinché ottimizzino le operazioni collegate a opere che hanno una particolare valenza per il futuro del territorio regionale”.