AREE INTERNE MARMO PLATANO ALTO BRADANO, FANELLI: APPROVATO BANDO
E’ stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli, il bando sottomisura 4.3.1 “Viabilità rurale ed acquedotti rurali” – Avviso speciale Aree Interne ‘Marmo Platano’ ed ‘Alto Bradano’ a valere sul Psr Basilicata 2014-2020. Il bando rientra nelle tipologie di investimenti da realizzare nell’ambito della Strategia nazionale per le aree interne (Snai).
Sono in tutto 15 i comuni interessati dal bando che presenta una dotazione di poco più di 1,5 milioni di euro così ripartito: 800 mila euro da destinare alle opere da realizzare nell’area interna “Alto Bradano” il cui comune capofila è quello di Tolve e 730 mila euro per quelle dell’area interna “Marmo Platano”, il cui comune capofila è quello di Bella.
Potranno beneficiare del sostegno per la realizzazione di investimenti in infrastrutture necessarie all’accesso ai terreni agricoli e sulle reti acquedottistiche rurali le amministrazioni comunali ricadenti nelle due arre interne.
Quella del “Marmo Platano” comprende i comuni di: Balvano, Baragiano, Bella, Castelgrande, Muro Lucano, Pescopagano e Ruoti, mentre l’area interna “Alto Bradano” comprende i comuni di: Acerenza, Banzi, Forenza, Genzano di Lucania, Oppido Lucano, Palazzo San Gervasio, San Chirico Nuovo e Tolve.
Tra gli obiettivi del bando: aumentare l’accessibilità ai servizi per la popolazione e le imprese delle aree rurali. Sono ammessi lavori di realizzazione di nuova viabilità, messa in sicurezza e rifunzionalizzazione della viabilità rurale esistente a servizio delle aziende agricole.
La domanda di sostegno deve essere rilasciata al sistema informativo agricolo nazionale (Sian) entro 60 giorni consecutivi dalla pubblicazione sul Bur Basilicata.
“Rendere l’agricoltura delle nostre aree interne competitiva attraverso la realizzazione di opere necessarie per lo svolgimento delle attività agricole – ha commentato l’assessore Fanelli.
Si tratta di infrastrutture pubbliche utili per il mantenimento e lo sviluppo dell’agricoltura nella sua funzione produttiva, oltre a quella paesaggistica ed ambientale.
Per invertire il trend di spopolamento e garantire la permanenza delle popolazioni nelle aree interne, presidii sociali ed economici, è fondamentale garantire l’accesso ai servizi di base, oltre a condizioni di vita e di lavoro attrattive”.