Enrico Fanelli Consorzio IGP Peperone Senise replica al discorso del prof.Uccelli
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:
Il presente comunicato viene divulgato in risposta all’intervento del Professor Giuseppe Uccelli del 13/09/2020 nel corso del comizio pubblico tenutosi a Senise.
Preciso, dice il presidente del Corsorzio Enrico Fanelli, che tale comunicato non ha alcuna finalità di natura politica, né deve essere strumentalizzato nel suo contenuto, in quanto il consorzio è un ente privato e non risulta in alcun modo orientato politicamente.
Caro Professore con molto rammarico ho ascoltato le parole del tuo intervento che devo controbattere integralmente riportandone le affermazioni, giacché prive di veridicità.
Rispondo quale presidente del Consorzio in veste ufficiale, poiché il contenuto dell’intervento si mostra lesivo non solo della mia persona ma soprattutto del Consorzio che mi onora rappresentare.
“Il consorzio faccia il consorzio”: Proprio con riferimento a quanto appena precisato circa il mancato orientamento politico del Consorzio non capisco cosa voglia intendersi con la frase citata, ma solo per renderti edotto di alcuni atti fondamentali, ti comunico quanto segue: dalla mia elezione sono state messe in piedi una serie di attività al fine di rendere il consorzio operativo a livello amministrativo, sono stati presentati i bilanci ed è stata presentata la modifica del disciplinare di produzione, tant’è che oggi siamo in attesa che il Ministero ci invii la modifica approvata.
In tal senso il Consorzio sin dalla mia nomina sta facendo di tutto per svolgere le proprie attività istituzionali.
• “Partecipazione ad eventi”: anche questa affermazione sottende a illazioni prive di fondamento. Il consorzio – con fondi dei soci e senza alcun contributo pubblico – ha partecipato ad uno degli eventi più importanti che si svolge in Italia per il settore Food, tenutosi a Milano a maggio 2019: “Tutto Food”.
Inoltre, in collaborazione con l’Assa ha pianificato la sagra del peperone svoltasi ad agosto 2019 ed in ultimo siamo stati presenti a due eventi tenuti tra ottobre e novembre 2019 a Matera “Mirabilia” e “Assemblea federazione italiana cuochi”.
Ancora, sono state eseguite riprese ed interviste sul Peperone di Senise Igp per progetto su prodotti del Made in Italy – Gambero Rosso Channel. In seguito, le misure di contenimento della pandemia hanno imposto la soppressione di tutte le manifestazioni promozionali, dunque anche in tal senso qualsiasi critica risulta attualmente anacronistica.
• “Incontro con tutti i produttori per coinvolgere gli agricoltori”: come ben sai la prima riunione dopo la mia elezione è stata un’assemblea aperta al pubblico, alla quale sono stati invitati tutti i produttori, iscritti e non al consorzio.
A tale incontro hai partecipato anche tu, ma poi non ho visto alcun tuo sostegno, cosa che dimostra il totale disinteressamento ad una tua partecipazione alla vita consortile.
Del resto, vorrai consentirmi come puoi affermare “bisogna coinvolgere” quando la tua azienda non è iscritta al consorzio e, cosa ancor più grave, all’organismo di controllo, passaggio fondamentale per commercializzare prodotto certificato.
Al fine di “coinvolgere” altre aziende preciso che già prima dalla mia nomina sono state estromesse dal consorzio le aziende che non avevano più i requisiti statutari e sono invece entrate nuove aziende di giovani agricoltori che credono e investono sul nostro peperone.
• “Non si fanno controlli”: Per chiarire la modalità ed i confini del funzionamento istituzionale del consorzio, faccio presente che se un prodotto non riporta in etichetta l’indicazione protetta “peperone di Senise Igp” non vi sono gli estremi perché il consorzio possa intervenire e per questo il prodotto immesso nel mercato ad altro nome non ha alcun divieto.
Al fine di tutelare e controllare il prodotto venduto come peperone crusco o con nomi simili, il consorzio con i fondi dei soci a dicembre 2019 ha registrato dei marchi collettivi, che per essere utilizzati dovrà esserci un autorizzazione da parte dell’ente di tutela.
Inoltre il consorzio oggi è l’ente che autorizza i produttori e trasformatori a indicare in etichetta l’indicazione protetta.
Piuttosto che additare l’operato di chi esercita i poteri nei limiti di legge, la scelta di ampliare la tutela del peperone di Senise sarebbe di natura politica e denoto invece dal tuo discorso che hai perso l’occasione per farti portatore degli interessi del nostro amato paese, provvedendo tu stesso a promuovere una maggiore tutela del nostro prodotto.
• “Aspetti fitosanitari”: anche qui ti devo controbattere facendo presente che nel corso del 2019 è stato sottoscritto un accordo tramite un ente regionale, al fine di proporre degli studi, con la collaborazione dell’università di Basilicata, Facoltà di Agraria, sulle malattie riscontrate in campo e per uno studio sul seme al fine di identificare un unico seme per il Peperone di Senise Igp.
Attualmente questi studi non hanno avuto un evoluzione per mancanza di fondi, in quanto l’università ha presentato dei preventivi molto elevati.
Nel corso di quest’anno, precisamente a luglio 2020, sono stato ricevuto dal Direttore dell’Alsia a cui è seguita a settembre una mia nota ed a breve dovrebbe iniziare una collaborazione con l’ente per studi fitosanitari.
• “Progetto speciale Senise”: immediatamente dopo la mia elezione, insieme a tutti i consorziati abbiamo rimodulato il progetto ed ho avuto una serie di incontri con gli organi Regionali documentati da una serie di note inviate ai vari uffici a cui si sono susseguiti degli incontri interlocutori.
Ad oggi come avrai modo di verificare, sono sempre in contatto con la segreteria dell’Assessore Cupparo a cui sono state date le deleghe, e siamo in attesa che la Regione convochi la cabina di regia per dare inizio ai lavori.
Inoltre, proprio in merito a tale tua segnalazione dobbiamo chiederci come mai nell’arco degli ultimi 10/15 anni in cui hai ricoperto la carica di consigliere comunale non si è mai fatto nulla per sbloccare tali fondi, e solo ora, in occasione degli eventi elettorali, si vorrebbe addebitare a me ed al consorzio una non precisata responsabilità.
In merito ai fondi regionali, faccio inoltre presente che il consorzio è beneficiario di un bando del Psr ma ad oggi non è andato in rendicontazione in quanto i soci non hanno i fondi da anticipare per far partire il progetto.
Ancora, in merito al progetto di filiera del Gal ancor prima della pubblicazione siamo stati invitati a partecipare, senonché anche per questo bando è prevista un’anticipazione da parte delle aziende che purtroppo non hanno tale disponibilità. In conclusione, chiedo a tutte le forze politiche in gara alle prossime amministrative di coinvolgere il Consorzio, piuttosto che attaccarlo senza avere contezza delle attività poste in essere, con l’obiettivo di progettare ed avviare assieme dei piani di sostegno a favore dell’ente che rappresento.
Tutto ciò poiché è chiaro a chiunque che la crescita ed il buon andamento del consorzio rappresenta lo sviluppo economico e turistico del nostro territorio.
Con i migliori auguri per la prosecuzione di una campagna elettorale da svolgersi con correttezza.
Il Presidente
Dottor Enrico Fanelli