Al Festival Duni spazio alla danza: coreografie e musiche rinascimentali per ricreare le atmosfere delle corti europee
Gli esemble "La Chirintana" e "Mousiké", specialisti nel repertorio, protagonisti dello spettacolo "Lieto danzar con amorosa compagnia"
Doppio appuntamento per l’inizio della XXI edizione del Festival Duni che prende il via venerdì 25 settembre alle 20, nel Duomo di Matera, con l’esecuzione in tempi moderni dell’oratorio La vita di Sant’Eustachio di Donato Ricchezza affidato ad uno specialista assoluto del repertorio come Antonio Florio, alla guida del suo complesso Cappella Neapolitana.
Sabato 26 settembre, alle ore 20, alla Chiesa del Cristo Flagellato, Sabato 26 settembre, spazio alla danza rinascimentale con lo spettacolo Lieto danzar con amorosa compagnia, con l’ensemble La Chirintana – compagine impegnata sin dal 1995 nella ricerca e divulgazione della cultura coreutica dal Medioevo al Barocco – e le musiche eseguite dall’ensemble Mousiké, con la partecipazione del baritono Angelo De Leonardis.
Al pubblico del Festival Duni sarà proposta un’ampia selezione di danze, ricostruite da Marcella Taurino, e musiche rinascimentali e barocche, per uno spettacolo che, nella tradizione dell’ensemble La Chirintana, darà la possibilità di rivivere l’atmosfera delle corti europee del Cinquecento e del Seicento.
È proprio in questi ambienti cortesi, infatti, che l’arte coreutica ha avuto ampia diffusione e la conseguenza necessità di essere codificata.
Oggi sono diversi, seppur rari, i manoscritti e le edizioni antiche arrivati sino ai giorni nostri nei quali sono descritti con grande varietà di particolari i movimenti, gli atteggiamenti e le musiche da eseguire nelle differenti occasioni.
A causa del maltempo previsto, lo spettacolo si svolgerà all’interno della Chiesa del Cristo Flagellato e non più nell’adiacente corte dell’ex Ospedale San Rocco.
Il Festival Duni prosegue mercoledì 30 settembre con il primo degli appuntamenti con MaterElettrica e il compositore Fabrizio Festa: nella Corte dell’ex Ospedale San Rocco, sarà il violinista Francesco D’Orazio ad eseguire, per la prima volta in Basilicata, il brano La lontananza nostalgica utopica futura di Luigi Nono, abbinato alla Quinta stagione composta appositamente per lui e per il Festival Duni 2019 da Festa.
Di seguito il programma dello spettacolo:
Matera, Chiesa del Cristo Flagellato
26 settembre 2020, ore 20
Ingresso: 10 euro
LIETO DANZAR IN AMOROSA COMPAGNIA
Canti e danze d’amore del Rinascimento
Giovanni da Nola (c1510/20-1592)
Orlando di Lasso (1532-1594)
Chicchilicchì cuccuruccù
(voce e chitarra rinascimentale)
Giovanni Giacomo de Antiquis
(metà XVI sec.-1608/10)
Occhi leggiadri e cari
(voce, organetto portativo, liuto, viola da gamba)
Guglielmo Ebreo da Pesaro (1420-1484)
De Pratica seu Arte Tripudii, estratto
Thoinot Arbeau (1519-1595)
Pavana d’Espagne
(danza)
Pomponio Nenna (1556-1608)
A chi vo chieder
(voce e liuto)
Fabritio Caroso (1526/31 – dopo il 1605)
Nobiltà di Dame, estratto
Cesare Negri (1635-c1605)
Fedeltà d’amore
(danza)
Andrea Baiardi (c1459-1511)
Philogine, estratto
Pierre Phalèse (c1510-c1575)
Pavana e Gagliarda La Ferrarese
(danza)
Baldassarre Donato (1525/30-1603)
No pulice m’è entrato nell’orecchia
(voce, liuto, viola da gamba, clavicembalo*)
Fabritio Caroso
Nobiltà di Dame, estratto
Fabritio Caroso
Spagnoletta e Spagnoletta nuova
(danza)
Matteo Maria Boiardo (1441-1494)
Amorum libri, estratto
Orazio Vecchi (1550-1605) – Cesare Negri
So ben mi c’ha bon tempo
(danza e voce)
Giovanni Tommaso Cimello (c1510-1591)
Non sia chi dica
Li occhi toi
(voce, liuto, viola da gamba, clavicembalo*)
Thoinot Arbeau
Les Bouffons, danza
Angelo De Leonardis, baritono,
voce recitante, chitarra rinascimentale
Ensemble di danze storiche “La Chirintana”
Marcella Taurino, direzione e ricostruzione coreografie
Patrizia Gesuita, Angela Maiorano,
Santa Ardito, Ermanno Abbate e
la piccola Sara Patruno
Ensemble strumentale “Mousiké”
Natalia Bonello flauti
Debora Del Giudice organetto portativo, clavicembalo*
Gianluigi Bello liuto
Chiara Armenise viola da gamba
Claudia Di Lorenzo clavicembalo
Francesco Patruno tamburi a cornice, sonagli
Ermanno Abbate nacchere