Controlli Carabinieri a Matera e provincia, 6 denunce
Durante il fine settimana appena trascorso, i Carabinieri della Compagnia di Matera, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Matera, sei persone di cui quattro residenti a Matera, uno a Montescaglioso e uno a Pomarico.
In particolare i Carabinieri nel perlustrare le varie aree del territorio rientranti sotto la competenza della Compagnia di Matera, hanno conseguito i seguenti risultati operativi:
– Pomarico i militari della Stazione hanno denunciato un 51enne del posto, ritenuto responsabile del reato di percosse. I militari sono intervenuti poiché poco prima l’uomo, per motivi riconducibili a dissidi per questioni di proprietà terriere confinanti, aveva colpito con schiaffi e spintoni un 64enne;
– Montescaglioso invece, i militari della Stazione hanno denunciato due uomini, rispettivamente di 41 e 42 anni, in quanto ritenuti responsabili il primo del reato di accensione ed esplosioni pericolose mentre il secondo del reato di detenzione abusiva di armi. I militari sono intervenuti in due distinti episodi, nel primo caso il 41enne, ospite ad una festa privata, esplodeva senza le previste autorizzazioni dei fuochi d’artificio commerciali, mentre nel secondo caso il 42enne a seguito di perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di circa 1 grammo di marijuana, per uso personale, nonché di una cartuccia cal. 5.56, illecitamente detenuta;
– Matera, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno denunciato una donna ed un ragazzo, rispettivamente di 37 e 21 anni, in quanto ritenuti responsabili del reato di porto d’armi ed oggetti atti ad offendere. I militari, in due distinti episodi, hanno sottoposto a perquisizione le due persone mentre erano a bordo delle proprie autovetture trovandoli entrambi in possesso di un coltello a serramanico;
– Matera i Carabinieri della Stazione hanno denunciato un 38enne per molestie o disturbo alle persone a mezzo telefono. I militari hanno infatti accertato che l’uomo, per futili motivi, in maniera ripetuta e con petulanza, aveva chiamato l’utenza telefonica fissa di una persona anziana, al fine di deriderla.