ANSA per la cultura, al via con Arena di Verona Il concerto con musiche di Kodaly, Bartok, Liszt.
Ad inaugurare gli appuntamenti con la cultura in streaming su Ansa.it, dopo lo stop agli spettacoli in presenza nei teatri decisi dal nuovo Dpcm Covid, è la Fondazione Arena di Verona.
Si inaugura per l’Arena la formula web in streaming gratuito che proseguirà per il pubblico a novembre.
Appuntamento con la stagione sinfonica del Teatro Filarmonico, che propone un Concerto con musiche di Kodaly, Bartok, Liszt.
Lo spettacolo, a porte chiuse, disponibile a titolo gratuito sul sito di ANSA.it ma anche sulla nuova webtv di Fondazione Arena al link http://arena.it/tv (da venerdì 30 ottobre) e sulle piattaforme Facebook e Youtube.
La modalità dello streaming proseguirà per tutti i concerti in cartellone fino al 24 novembre
Ad inaugurare gli appuntamenti con la cultura in streaming su Ansa.it, dopo lo stop agli spettacoli in presenza nei teatri decisi dal nuovo Dpcm Covid, è la Fondazione Arena di Verona.
Si inaugura per l’Arena la formula web in streaming gratuito che proseguirà per il pubblico a novembre.
Appuntamento con la stagione sinfonica del Teatro Filarmonico, che propone un Concerto con musiche di Kodaly, Bartok, Liszt.
Lo spettacolo, a porte chiuse, disponibile a titolo gratuito sul sito di ANSA.it ma anche sulla nuova webtv di Fondazione Arena al link http://arena.it/tv (da venerdì 30 ottobre) e sulle piattaforme Facebook e Youtube. La modalità dello streaming proseguirà per tutti i concerti in cartellone fino al 24 novembre.
L’appuntamento è nell’ambito dell’accordo ANSA-Anfols in questo momento di chiusura dei teatri e nel caso dell’Arena l’iniziativa è voluta dal Sovrintendente e Direttore Artistico Cecilia Gasdia e dalla Direzione del Teatro, con l’obiettivo di mantenere viva l’attenzione sul Filarmonico e di consentire la prosecuzione delle attività per i complessi artisti del Teatro. Si tratta del 9° Concerto della stagione dedicato a Kodály, Bartók, Liszt.
Torna sul podio areniano Vittorio Bresciani, proseguendo la propria ricerca lisztiana con tre Rapsodie ungheresi (composte originariamente per pianoforte e qui proposte nella trascrizione di Doppler per grande orchestra) inserite in un programma autenticamente ungherese, con Kodály (le rare Danze di Marosszék) e Bartók, di cui viene proposto il poco eseguito Concerto per viola e orchestra con la partecipazione della prima parte Giuseppe Mari come solista.
(ANSA)