Premio di Laurea Angela Ferrara, convegno online
Verrà presentato domani mercoledì 2 dicembre alle ore 16 in diretta sulle pagine Facebook di Cgil, Cisl, Uil Basilicata e Università degli studi della Basilicata il Premio di Laurea Angela Ferrara, indetto dal Coordinamento Donne Cgil, Cisl e Uil Basilicata e Unibas al fine di preservare la memoria di Angela Ferrara, madre e poetessa originaria di Cersosimo (Potenza), vittima di femminicidio. Angela venne uccise dal marito il 15 settembre del 2018.
“Il premio di laurea – hanno spiegato i promotori dell’iniziativa – ha lo scopo di favorire la promozione di studi, ricerche e riflessioni in materia di politiche di genere e di pari opportunità, di storia delle donne e di tematiche femminili, attraverso la valorizzare di tesi di laurea che mettano in risalto il valore del contributo femminile negli ambiti economico, sociale, politico, scientifico, artistico, filosofico, letterario, premiando tra queste la migliore”.
Il premio prevede l’erogazione di un contributo economico complessivo di 1.500 euro, nella misura di 500 euro ciascuna, volto a premiare la migliore tesi di laurea triennale o magistrale sul tema del femminicidio, discussa presso qualsiasi sede universitaria italiana da studenti residenti in Basilicata.
Al bando, che scade il 31 gennaio 2021, sono ammessi a partecipare i/le laureati/e dei corsi di laurea, di laurea magistrale a ciclo unico e di laurea magistrale in qualsiasi Ateneo italiano, residenti in Basilicata, che abbiano conseguito il titolo negli anni accademici 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 e 2019-2020.
Il bando è già scaricabile dai siti internet dell’Ateneo lucano e dei sindacati e può essere compilato e inviato telematicamente.
“Il femminicidio è un fenomeno che ha raggiunto ormai livelli preoccupanti. In Italia muore una donna ogni tre giorni per mano degli uomini – affermano Anna Russelli, Luana Franchini e Anna Carritiello, rispettivamente delle segreterie regionali di Cgil, Cisl, Uil – ed è evidente come la violenza sulle donne non possa considerarsi un fatto privato, ma legato a quella cultura patriarcale che negli ultimi decenni è stata messa in discussione.
Per questo motivo abbiamo voluto fortemente questo premio, con l’obiettivo di portare alla luce la cultura delle donne, quello che hanno fatto e che rappresentano.
Un gesto simbolico importante – concludono – ma che ancora di più riteniamo possa servire a smuovere le coscienze e ad avviare una riflessione, coinvolgendo le nuove generazioni.
Formazione, consapevolezza e sensibilizzazione sono gli obiettivi che il sindacato si propone di raggiungere con l’impegno quotidiano sui luoghi di lavoro, promuovendo quella cultura della prevenzione e della parità di genere indispensabile per cambiare il paradigma attuale”.
“L’Università della Basilicata da tempo è impegnata sulle tematiche di genere attraverso iniziative, corsi di formazione e il lavoro della commissione Crui – hanno spiegato la Prorettrice alle Pari Opportunità e alle Politiche di Genere, Aurelia Sole, e il direttore generale Giuseppe Romaniello – riconoscendo all’Unibas un ruolo forte in termini di formazione, rispetto della libertà delle donne e possibilità di potersi affermare.
Il premio sarà un’ulteriore occasione per discutere con gli studenti universitari e delle scuole secondarie di primo e secondo grado di queste tematiche e portare avanti un’informazione corretta su temi sociali che sono pervasivi.
Ci auguriamo che anche altri atenei possano cogliere il nostro bando, la collaborazione tra istituzioni è fondamentale se vogliamo che qualcosa cambi nel nostro Paese”.
Apriranno i lavori dell’incontro di mercoledì 2 dicembre le segretarie regionali dei sindacati confederali Anna Russelli, Luana Franchini e Anna Carritiello. Seguiranno gli interventi di Aurelia Sole (Prorettrice alle Pari Opportunità e alle Politiche di Genere), Valeria Valente (Senatrice e presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere), Susanna Camusso (Responsabile politiche di genere Cgil nazionale), Alessandra Menelao (Responsabile Centri di ascolto mobbing e stalking Uil nazionale), Daniela Fumarola (Segretaria e responsabile politiche di genere Cisl nazionale), Davide Di Bono (rappresentante studenti Unibas), Domenica Paglia (sindaca di Cersosimo). Coordina Giuseppe Romaniello, direttore generale Unibas.