La Giunta regionale ha approvato, con la delibera n. 1016 del 29 dicembre 2020, l’avviso pubblico per l’attribuzione di contributi forfettari, variabili fra 1.000 e 7.000 euro, ad aziende agricole con almeno il 51% dei terreni ricadenti nei 35 comuni dell’area del Po (Programma operativo) Val d’Agri. Lo rende noto l’assessore alle Politiche agricole e forestali Francesco Fanelli.
L’avviso pubblico mette a bando i cinque milioni di euro previsti dalla Misura D – Sostegno alle attività produttive – linea 2 – Interventi a sostegno dell’agricoltura in area POV del RIPOV 2020/2021 – Rete Interventi Programma Operativo Val d’Agri – Melandro – Sauro – Camastra approvato a settembre 2020 con D.G.R. n. 610/2020.
Il bando è stato redatto in stretta collaborazione con i Sindaci del territorio interessato, i quali hanno fornito indicazioni relative ai contenuti del bando stesso, alle regole di partecipazione e ai criteri che consentiranno di redigere le graduatorie dei beneficiari.
Secondo l’assessore Fanelli, “si è trattata di una interessante modalità di sinergia operativa fra il Dipartimento per le Politiche agricole e forestali e i Sindaci espressione del territorio che, in virtù della specifica conoscenza dei fabbisogni dell’area, hanno espresso e condiviso indicazioni di carattere tecnico per l’impostazione del bando.”.
La dotazione di cinque milioni di euro è ripartita su base comunale; l’accesso al contributo forfettario, variabile fra 1.000 e 7.000 euro sulla base dei ricavi 2019, oppure alla media dei ricavi valutati sul triennio 2017 – 2019 (per le imprese costituite nel 2020 il contributo concesso è parametrato alla fascia più bassa), è ripartito anch’esso su base comunale, con la formazione di tante graduatorie quanti sono i Comuni dell’area interessata.
Per la partecipazione al bando vengono richieste la Partita IVA in ambito agricolo, l’iscrizione alla Camera di Commercio con ATECO Codice 1 e relativi sottocodici; l’iscrizione all’INPS nella sezione IAP o CD del titolare del titolare dell’azienda partecipante al bando; l’attività come risultante da visura camerale da almeno sei mesi al momento della presentazione della domanda di contributo; il rispetto della regolarità contributiva.
Le graduatorie verranno formate sulla base di una serie di criteri che comprendono l’indirizzo produttivo, la fascia di reddito, la manodopera utilizzata in aggiunta a quella dell’imprenditore agricolo intestatario; a parità di punteggio precede il più giovane di età.
“L’avviso pubblico – sostiene ancora l’assessore Fanelli – si propone di andare incontro alle imprese agricole che, a causa della pandemia, hanno subito perdite di fatturato, ricalcando e aggiungendosi a quanto già fatto dal Dipartimento attraverso la Misura 21 del PSR Basilicata 2014-2021, che nell’ultima parte dell’anno appena trascorso, ha consentito di dare sostegno ad imprese agrituristiche e ad aziende agricole, con la concessione di contributi forfettari per risarcire le stesse dei mancati ricavi a causa del Covid 19.”.
Entro sessanta giorni a far data dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata dell’avviso pubblico – 2 gennaio 2021 – occorrerà presentare via PEC all’indirizzo [email protected] la richiesta di contributo, compilando il modello allegato all’avviso pubblico stesso. Tutte le fasi di istruttoria e di pagamento verranno poi gestite dall’Ufficio Autorità di Gestione del PSR Basilicata 2014-2020 del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali.