IL MODELLO DI DON MILANI, UNA RISPOSTA ALL’ABBANDONO SCOLASTICO E ALLA DISTANZA IMPOSTA DALLA PANDEMIA
MODENA – Dopo la recente riapertura, seppur parziale, delle scuole, “Fuori Campo alle 11” ritorna per parlare di studenti e metodi innovativi, alla luce delle difficoltà imposte dalla pandemia, insieme ad Agostino Burberi ed Elisabetta Del Lungo della Fondazione Don Lorenzo Milani e Alfia Milazzo della Fondazione Città Invisibile.
Da Barbiana a Catania un filo rosso che lega i ragazzi di ieri e di oggi all’insegna di Don Milani nella lotta all’emarginazione e all’analfabetismo in un momento storico caratterizzato dalla distanza e dall’assenza dovuta alla pandemia che ha colpito l’Italia e il mondo ormai 10 mesi fa.
Agostino Burberi, ex allievo di Don Milani, ed Elisabetta Del Lungo ci hanno raccontato i valori e le risposte che la Fondazione Don Lorenzo Milani sta mettendo in campo per far fronte ai rischi e alle difficoltà imposte dall’emergenza sanitaria.
«Don Milani ha sempre lavorato per il recupero degli ultimi, porgendo l’orecchio a chiunque chiedesse aiuto, e questo è stato e continua ad essere il suo più grande contributo», ha detto Agostino parlando della sua esperienza di giovane di Barbiana e del contributo che Don Milani ha dato e ancor oggi continua a dare alla scuola italiana attraverso il suo esempio e i suoi insegnamenti.
«Il suo modello infatti – continua Burberi – è essenziale ancor oggi e forse addirittura di più perché una volta come Barbiana c’era il nostro paese e forse l’Africa, ma adesso in ogni periferia, e non solo, possiamo scorgere i problemi di cui Don Milani ci parlava».
A proposito di abbandono scolastico e di emarginazione è intervenuta poco dopo Alfia Milazzo, presidente della “Fondazione Città Invisibile. Scuola di vita e orchestra Falcone e Borsellino”, la quale ha parlato del lavoro della sua fondazione nelle periferie di Catania.
«Nel 2009 ispirandosi direttamente al modello di Don Milani è nata “Città invisibile”, una fondazione no-profit che cerca di aiutare gli emarginati, gli invisibili appunto, che popolano le nostre periferie e che soffrono di una povertà educativa grave, oltre che economica. – spiega la Milazzo – Qui l’abbandono scolastico arriva fino al 50 % e la crisi valoriale è veramente profonda, per questo noi lavoriamo nel tentativo di arrivare laddove la scuola statale non arriva per ascoltare questi ragazzi non lasciandoli soli».
In seguito ha anche parlato del prezioso contributo proveniente dalla musica, disciplina che la fondazione utilizza come metafora e strumento per il riscatto sociale, ma soprattutto individuale, per ognuno di questi ragazzi: «gli strumenti vengono dati ai nostri ragazzi gratuitamente e le lezioni vengono svolte tutte collettivamente, dove i più grandi consigliano i più piccoli, come Don Milani ci ha insegnato».
Infine, si è parlato delle difficoltà derivanti dalla didattica a distanza (DAD) che rappresentano un ulteriore ostacolo per i meno fortunati e un rischio molto serio per chi prima della pandemia frequentava regolarmente la scuola.
Al tal riguardo è intervenuta Elisabetta Del Lungo che ha detto: «in un momento difficile come questo è doveroso fare squadra e non bisogna assolutamente abbandonare i ragazzi. Le scuole devono riaprire, anzi non avrebbero mai dovuto chiudere, perché a quell’età sono un punto di riferimento importantissimo».
Alle parole della responsabile per le mostre fotografiche itineranti della Fondazione Don Lorenzo Milani si è unita la presidente di “Città Invisibile” che ci ha tenuto a precisare il massiccio impegno sostenuto dalla sua fondazione nel continuare le attività didattiche anche durante il periodo di chiusura degli istituti scolastici.
«La chiusura delle scuole ha comportato la perdita di un grande punto di riferimento – ha detto – ma noi non ci siamo lasciati scoraggiare e siamo scesi in strada e nelle piazze per continuare le nostre lezioni per non lasciare soli i nostri giovani».
In chiusura, Elisabetta Del Lungo ha voluto precisare il valore del legame che unisce Fuori Campo 11 e la Fondazione Don Lorenzo Milani, sottolineando come l’associazione di Sassuolo e la fondazione catanese siano esempi genuini che si ispirano fedelmente al modello di Don Milani per la valorizzazione e la crescita dei ragazzi: «Sono tante le realtà che si ispirano a Don Milani e sicuramente Fuori Campo 11 e Città Invisibile sono tra queste. Il rapporto Sassuolo-Catania, che si è da poco instaurato, sarà un importante ponte che contribuirà significativamente alla diffusione dei valori e del messaggio del nostro grande maestro».
Prossimo appuntamento: “Fuori Campo alle 11” ritornerà domenica 24 gennaio 2021, potrete seguire come di consueto la diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dell’associazione.