Dl sostegno: stop cartelle fino al 30/4 ma riparte la notifica
Le scadenze per i versamenti legati alle cartelle esattoriali sono sospesi fino al 30 aprile ma dal 1 marzo riparte la macchina della riscossione con la notifica dei nuovi atti.
Le scadenze sospese andranno saldate “entro il sessantesimo giorno” dal termine della sospensione. Lo prevede la bozza del decreto Sostegno che modifica anche le scadenze per le rate della rottamazione e del saldo e stralcio.
Le rate saltate finora e relativi al 2020 andranno saldate entro il 31 luglio, quelli relativi al 2021 (febbraio, marzo, maggio e luglio) entro il 30 novembre.
Dai vaccini al rifinanziamento del Reddito di cittadinanza: è di 26 articoli una bozza preliminare del decreto Sostegno, ancora in via di definizione, che l’ANSA ha visionato.
Il documento, di una cinquantina di pagine, spazia dalla misure per il lavoro, compresi i congedi parentali, alle cartelle, fino a risorse aggiuntive per il Trasporto locale. Incluse, al momento, anche norme per il potenziamento degli asili nido.
COVID- Stanziati 2,1 miliardi per i vaccini e l’acquisto di farmaci per la cura del Covid-19. Lo si legge nella prima bozza del dl ancora in via di definizione.
Più in dettaglio 1,4 miliardi saranno destinati ai vaccini e 700 milioni ai farmaci, Remdesivir e monoclonali (rispettivamente 300 e 400 milioni di euro). Vengono inoltre stanziati 345 milioni per il coinvolgimento dei medici di famiglia nella campagna vaccinale e 51,6 milioni per prorogare fino al 31 marzo i Covid hospital.
PARTITE IVA- Nuovi contributi a fondo perduto per tutti i titolari di partita Iva con ricavi non superiori a 5 milioni di euro e perdite di almeno il 33%.
Lo prevede la bozza del dl sostegno. I contributi vanno da un minimo di 1.000 a un massimo di 150.000 euro.
L’ammontare è calcolato in base alla differenza tra il fatturato di gennaio e febbraio 2021 con quello di gennaio e febbraio 2019 applicando tre percentuali: 20% per le imprese con ricavi o compensi nel periodo di imposta 2019 non superiori a 400.000 euro, 15% per quelle con ricavi fino a 1 milione e 10% fino a 5 milioni.
(ANSA)