GRUPPO IMPEGNO COMUNE PER SENISE ED IL TERRITORIO : NO ALLA RIAPERTURA DELLE SCUOLE
Martedì mattina ci sveglieremo nella nostra Basilicata colorata di arancione, sembrerebbe uno scherzo, se non fosse che da un anno combattiamo contro il COVID 19 e i conseguenti cambiamenti di colore e restrizioni.
Da circa 20 giorni a questa parte qualcosa però è cambiata, è la nostra stessa comunità ad essere stata interessata da un aumento esponenziale di casi di positività relativi anche a bambini, alimentati addirittura da un “focolaio” nato nella scuola statale Belvedere, che di conseguenza ha coinvolto interi nuclei familiari.
Non possiamo non evidenziare che negli ultimi giorni stiamo ricevendo numerosissime segnalazioni da parte di genitori e cittadini sulla probabile riapertura delle scuole, in seguito al passaggio in zona arancione.
Tali paure e perplessità sono anche le nostre, contornate poi dal grande quesito: che cosa non ha funzionato? Perché qualcosa non ha funzionato per davvero, se solo il 22 febbraio scorso il Sindaco rassicurava la cittadinanza a mezzo stampa: “Abbiamo messo in campo tutte le azioni possibili per evitare altri contagi”…“ci sono delle indicazioni operative ben precise per la gestione dei casi e focolai che stiamo seguendo alla lettera”…, quando allora ad essere positiva era solo un’ alunna della scuola media del Nicola Sole.
Così come, siamo certi che il Protocollo d’Intesa per garantire le regole di sicurezza e il contenimento della diffusione del Covid, impartito dal Ministero dell’Istruzione, sia stato eseguito alla lettera all’interno del nostro Istituto scolastico.
Nella fattispecie ci riferiamo a quanto chiarito a pagina 5 del suddetto Protocollo, ovvero: – l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di temperature oltre i 37.5° o altri sintomi simil-influenzali.. il divieto di fare ingresso o di poter permanere nei locali scolastici laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistono le condizioni di pericolo (sintomi simil-influenzali, temperatura oltre i 37.5°, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti).
Purtroppo il numero crescente di positività al COVID e lo sviluppo degli eventi successivi al quel 22 febbraio hanno provato l’esatto contrario, andando a stridere con quelle rassicurazioni, perché ogni regola o protocollo passa poi attraverso il buon senso, tanto dei cittadini, quanto delle istituzioni.
Era la vigilia della nascita del focolaio, quando chiedemmo al sindaco di chiudere le scuole, facendosi portavoce il consigliere Petruccelli, il quale raggiunse il primo cittadino telefonicamente e, oltre a chiedere la chiusura a titolo precauzionale degli istituti scolastici di ogni ordine e grado della nostra comunità, finalizzata ad un oculato espletamento dei tracciamenti richiesti dal caso, chiedeva anche, a nome di noi tutti, un incontro con l’amministrazione da diffondere in streaming, attraverso il quale era possibile informare e dare chiarimenti su ciò che stava accadendo e che si voleva scongiurare.
Considerato che, è demandata agli enti locali la facoltà di adottare misure restrittive rispetto quelle regionali o nazionali, per una conoscenza maggiore dei territori e delle circostanze; considerato, altresì, che il Sindaco è la massima autorità sanitaria locale, oggi più che mai, IL NOSTRO APPELLO: che venga completato lo screening delle scuole adottando una proroga della loro chiusura nelle prossime settimane.
Visto che, grazie alla zona arancione diverse attività commerciali potranno riaprire, chiediamo che qualora ci siano esercenti, che hanno all’interno dei propri nuclei familiari componenti positivi al COVID, possano continuare a garantire la chiusura dell’attività malgrado la loro stessa negatività al tampone.
Se fino ad un mese fa, l’incontro con l’amministrazione poteva essere favorevole a dare chiarimenti, riteniamo che alla luce di quanto si è tristemente verificato, tale incontro sia doveroso, così come è doveroso dare delle spiegazioni ai cittadini.
Il nostro pensiero più sincero va ai tanti nostri concittadini positivi, a quanti sono ricoverati presso l’ospedale di Potenza e strutture dedicate; alle famiglie dei deceduti per covid, le quali si sono viste strappare i propri cari; ai bambini interessati dal focolaio e alle loro famiglie, vi raggiunga il nostro abbraccio.
Con la collaborazione responsabile di tutti a tutti i livelli, ci rialzeremo, ne siamo certi.
Gruppo Impegno Comune per Senise e il Territorio