AstraZeneca: sequestrato in tutta Italia il lotto bloccato in Piemonte
I carabinieri del Nas, su disposizione della Procura di Biella, stanno sequestrando le dosi del lotto ABV5811 AstraZeneca che l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha sospeso ieri dopo la morte di Sandro Tognatti, il professore di clarinetto morto nella sua abitazione di Cossato poche ore dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca.
La procura di Biella ha aperto una inchiesta sul decesso. Le indagini sono coordinate dal procuratore Teresa Angela Camelio e dirette dal sostituto procuratore Paola Francesca Ranieri, che ha disposto il sequestro delle dosi del lotto.
Le attività di sequestro dei Carabinieri NAS sono in corso di svolgimento presso tutti gli HUB di distribuzione e i centri di vaccinazione dove sono state consegnate complessivamente 393.600 dosi relative al lotto di vaccino Covid-19 ABV5811 di AstraZeneca, già bloccato in Piemonte.
Lo rendono noto i Carabinieri Nas. Il sequestro è al fine di “porre a vincolo i quantitativi non ancora somministrati e presenti in giacenza”.
“Il Nas, sui disposizione della procura di Biella, ha sequestrato stamane in Veneto un ulteriore lotto, l’ABV5811 di vaccino Astrazeneca, come sta avvenendo in altre regioni italiane”. Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia.
“E’ un altro duro colpo – ha aggiunto – al sistema delle vaccinazioni. Non si sa se il vaccino di Astrazeneca sia concausa o causa della morte, ma bisogna chiarirlo velocemente”.
Il sequestro in Veneto del lotto ha riguardato 20.348 dosi su un totale di 41.300. “Le restanti 20.952 – ha concluso Zaia – erano già state somministrate e non è emersa alcuna evidenza, se non febbricola o stato di spossatezza”.
(ANSA)