Il pool antimafia: dal maxiprocesso alla strage di Capaci. Libera Basilicata incontra il Giudice Leonardo Guarnotta
E’ la primavera del 1984. Il giudice Leonardo Guarnotta riceve una telefonata.
Dall’altro lato del telefono c’è il consigliere istruttore Antonino Caponnetto: gli chiede di far parte del pool antimafia, costituito pochi mesi prima in un bunker del Tribunale di Palermo, assieme a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello.
È l’inizio di una stagione investigativa e giudiziaria intensa e appassionante, che porterà alla celebrazione del maxiprocesso e a importanti condanne contro i boss di Cosa Nostra.
Una prima, vera azione collettiva contro la Mafia: questo fu il maxiprocesso, che diede origine ad un nuovo metodo d’indagine. L’esperienza del giudice Leonardo Guarnotta è cristallizzata in un libro, “C’era una volta il pool antimafia. I miei anni nel bunker (edizioni Zolfo).
Il giudice Guarnotta sarà ospite di Libera Basilicata, in un evento che sarà diffuso online, lunedi 24 maggio alle ore 10.00. Un appuntamento, introdotto dalla referente di Libera Basilicata Marianna Tamburrino e moderato da Elisabetta De Sanso, referente del presidio di Libera del Metapontino, al quale parteciperanno anche diversi istituti scolastici lucani.
L’incontro rientra nelle iniziative promosse da Libera in occasione della Giornata della Legalità e del ricordo della strage di Capaci, nella quale morirono i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, sua moglie, e gli uomini di scorta Antonino Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.
Leonardo Guarnotta è nato a Palermo nel 1940, è stato un membro “storico” del pool antimafia guidato da Antonino Caponnetto con Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello. Entrato in magistratura nel 1965, è andato in pensione nel 2015. Nei suoi cinquant’anni di carriera ha ricoperto anche la carica di Presidente della Seconda Sezione Penale e della Quarta Sezione di Corte di Assise a Palermo, di Presidente del Tribunale di Termini Imerese e infine di Presidente del Tribunale di Palermo. Attualmente è Segretario generale della Fondazione Falcone.