Twitter, torna il processo di verifica per la ‘spunta blu’ Sospeso nel 2017, possono richiederlo sei tipi di account
A partire da oggi, Twitter rimetterà in piedi il suo processo di verifica per gli account, la famosa ‘spunta blu’ sospesa nel 2017. Basterà entrare nelle impostazioni del profilo e avviare il procedimento.
In particolare, sono sei le categorie idonee alla richiesta: funzionari governativi; aziende, brand e organizzazioni; testate giornalistiche e giornalisti; intrattenimento; sport e gaming; attivisti e influencer.
“Il badge blu è uno dei modi tramite i quali Twitter aiuta gli utenti a distinguere l’autenticità degli account che sono di alto interesse pubblico, e fornisce alle persone su Twitter più contesto su chi sta conversando in modo da poter determinare se è possibile accordargli fiducia, un fattore, quest’ultimo, di fondamentale importanza per lo sviluppo di conversazioni più sicure e informate” ha spiegato l’azienda.
Insieme al rilancio del processo di verifica, Twitter introduce anche nuove linee guida per gli account verificati.
Le direttive hanno lo scopo di incoraggiare conversazioni più sicure per il miglioramento della comunità in generale.
“I principi alla base di queste linee guida sono i seguenti: dare l’esempio, twittare gli altri come vorrebbero essere twittati e servire la conversazione pubblica in modo autentico, rispettoso e con riguardo”. Twitter toglierà il badge blu a tutti gli account verificati che violeranno ripetutamente le regole della piattaforma.
La compagnia, spiega inoltre, di aver migliorato le ricerche sugli account automatizzati (bot) e nei prossimi mesi introdurrà una modalità per indicare questo tipo di profili.