Cesare Bocci, viaggio nella bellezza e tra i reali Su Canale5. L’attore su set Tataranni 2 e docu Milite Ignoto
Periodo di grazia per l’attore marchigiano amatissimo dal pubblico Cesare Bocci, che il prossimo 10 giugno ritorna in prima serata per cinque appuntamenti il giovedì su Canale 5 con Viaggio nella grande bellezza: “E’ un progetto a cui tengo molto – racconta in una conversazione con l’ANSA – che cerca di portare la cultura e l’arte al pubblico in modo comprensibile e accattivante.
Se c’è una cosa di cui mi rammarico è quella di non aver approfondito gli studi di arte e storia a livello magari accademico in giovane età.
Ma sto recuperando da qualche anno con grande passione”. Intanto da qualche settimana a questa parte il popolare attore per più di vent’anni vice commissario Mimì Augello al fianco di Luca Zingaretti nel commissario Montalbano, ha iniziato un tour teatrale in cui legge estratti di Dante; sta terminando le riprese della seconda stagione della fortunata fiction Imma Tataranni sostituto procuratore “con una straordinaria Vanessa Scalera – osserva – , ma quanto può essere brava”, e il 4 novembre, in occasione del centenario del milite ignoto, verrà trasmesso sulla Rai una docu fiction nata da una sua idea e progetto su la storia del Milite Ignoto: “Una storia che ho approfondito dopo che un mio amico mi ha raccontato di essere il pronipote del macchinista del treno che portò le spoglie del Milite Ignoto da Aquileia a Roma nel 1920”.
Ma torniamo a Viaggio nella grande bellezza, è una stagione nuova come è sviluppata? Debuttiamo con la puntata “Dinastie Reali – I Windsor”.
Trattiamo poi le più grandi Storie d’Amore di tutti i tempi (Romeo e Giulietta; il ménage à trois che ha visto protagonisti Maria Callas, Aristotele Onassis e Jacqueline Kennedy; Eleonora Duse e Gabriele d’Annunzio, Andremo quindi a Torino, tra i fasti dei Savoia e la modernità della Famiglia Agnelli; racconteremo lo splendore del Medioevo, nell’incanto di Assisi e Orvieto; la figura di Padre Pio, Santo tra i più popolari in Italia e nel mondo.
“In apertura- ci muoviamo – tra Roma e la Villa Reale di Monza, per raccontare Re e Regine, Principi e Principesse: un mondo fatto di cerimonie e riti secolari, di residenze e giardini sontuosi, di abiti e gioielli inestimabili. Un mondo di passioni, contrasti, gelosie, lutti e tragedie.
Una favola moderna, di istituzioni antichissime, che rappresenta i sentimenti di popoli e nazioni, messa in discussione dagli stessi protagonisti, a cominciare da Harry e Meghan- è di ieri la notizia che la regina Elisabetta avrebbe invitato a corte per colazione Harry, ma senza la moglie vedremo. Fatto sta che i tempi sono cambiati, ma il fascino resta ancora intatto.
E quindi… focus su Elisabetta II e il Principe Filippo; il Principe Carlo e Lady Diana; il Principe William e Kate Middleton. Senza dimenticare Umberto I, Margherita di Savoia e la Bella Bolognina; Grace Kelly e Ranieri di Monaco; lo Scià di Persia e Sorāyā.
Mi ricordo bene da bambino questa storia mia nonna che non ci vedeva bene e aveva la terza elementare ma seguiva la storia sui rotocalchi dell’epoca la chiamava Sorava, e si commuoveva sempre. Invece è stata una donna moderna, emancipata, è diventata per un periodo attrice ha girato il mondo. Era bellissima, intelligente”.
E ancora, aggiunge, “affronteremo le storie di Felipe di Borbone e Letizia Ortiz”. Tra i testimoni di queste passioni, Alfonso Signorini, Enrica Roddolo, Flaminia Bolzan, Eva Ravnbol e Cesara Buonamici.
Realizzato da Mediaset, in collaborazione con RealLife Television e la regia di Roberto Burchielli. Viaggio nella Grande Bellezza rinnova, quindi, l’esperienza visiva ideale per il pubblico dell’ammiraglia Mediaset, realizzata con un mix di tecniche di ripresa. Il programma, volutamente registrato, non ha studio.
Viene girato on field, con tre camere in alta definizione, oltre a droni e apparecchiature speciali.
Quando necessario, Viaggio nella Grande Bellezza fa uso di brevi spezzoni di materiale di repertorio o documentaristica di alta qualità. Tra i momenti che hanno emozionato di più Cesare Bocci l’incontro con i frati di Pietralcina e i fedeli di Padre Pio “tra le testimonianze, quelle di Monsignor Angelo Comastri del medico Giovanni Scarale”.
(ANSA)