PREMIO BASILICATA, IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE BARDI
Qui di seguito l’intervento del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, nella conferenza stampa di presentazione della 50esima edizione del Premio Letterario Basilicata, che si è svolta oggi nella sala Verrastro del Dipartimento Presidenza della Giunta.
“Sono molto grato al professor Santino Bonsera per l’invito che mi ha rivolto e sono lieto di ospitare nella sede del governo regionale la conferenza stampa di presentazione della 50esima edizione del Premio Letterario Basilicata.
Saluto e ringrazio il presidente della Provincia Rocco Guarino e il sindaco di Sant’Arcangelo Salvatore La Grotta , che ci onorano della loro presenza.
Ringrazio inoltre la consigliera delegata alla cultura Dina Sileo che insieme a me rappresenta oggi la Regione Basilicata.
Il Premio Letterario Basilicata compie dunque 50 anni.
È un tempo lungo e impegnativo, nel corso del quale questo evento ha contribuito in maniera determinante a sollecitare l’interesse e la curiosità del mondo della cultura per molti aspetti della nostra storia e della nostra identità regionale.
Da lucano che ha vissuto per molto tempo fuori dalla regione posso testimoniare che il Premio Letterario Basilicata ha varcato ormai da molti anni i confini regionali, affermandosi come un evento culturale significativo a livello nazionale e meridionale.
Merito del professor Bonsera e degli altri illustri intellettuali che hanno animato e sostenuto questa iniziativa nel corso degli anni, dal presidente Emilio Colombo al professor Cosimo Damiano Fonseca, solo per citare due fra i più noti.
In tutti questi anni il Premio è stato una presenza costante e discreta, in linea con un’idea della cultura che è confronto delle idee, riflessione e approfondimento, scambio di conoscenze, arricchimento reciproco.
Il Premio ha accompagnato, e se vogliamo ha cercato di interpretare, riuscendovi, le diverse fasi della storia recente della nostra regione, che coincide con la storia della istituzione che sono onorato di presiedere.
Ha saputo unire la necessità di mantenere alto il livello della ricerca storica sulla Basilicata, e al tempo stesso la capacità di pensare alla Basilicata con uno sguardo lungo, in un contesto più vasto, in un orizzonte nazionale ed europeo.
Ha inoltre progressivamente esteso il proprio raggio d’azione, con l’originale premio dedicato alla letteratura spirituale e alla poesia religiosa, ed altre iniziative che puntano al coinvolgimento dei giovani del nostro territorio, come il Premio Città di Potenza riservato a dottori di ricerca che abbiano conseguito il titolo presso l’Unibas ed il concorso riservato agli studenti delle scuole medie di secondo grado della Basilicata.
Così oggi, dopo 50 anni, il Premio Letterario Basilicata conferma una capacità non comune di rinnovarsi nella continuità e di sfidare anche un momento particolarmente difficile come quello attuale.
Non va infatti dimenticato che viviamo una fase particolare, con l’emergenza sanitaria che dall’inizio del 2020 ha pesantemente condizionato la nostra vita, colpendo le famiglie negli affetti più cari e mettendo in difficoltà l’economia e la società.
Un problema globale, che ha effetti in tutte le parti del Mondo.
Nella nostra regione lo abbiamo affrontato prima con provvedimenti emergenziali, in campo sanitario e sociale, che hanno integrato e qualche volta anticipato i diversi interventi statali, e poi con misure volte ad accompagnare la fuoriuscita dei vari settori economici dalla pandemia e a ridefinire, aggiornandole, le linee strategiche per lo sviluppo della Basilicata anche alla luce dei progetti candidati al finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Ma naturalmente mantenendo alta la guardia perché come stiamo vedendo negli ultimi giorni l’emergenza è una battaglia dura e difficile, che non è ancora finita e che richiede ancora da parte di tutti comportamenti responsabili.
Parlare di ripartenza significa anche riconoscere il valore della cultura nelle politiche di sviluppo della nostra regione.
Come abbiamo osservato qualche settimana fa al G20 di Matera, e come lo stesso presidente del Consiglio Mario Draghi ha sottolineato più di recente aprendo a Roma i lavori del G20 specificamente dedicato a questo tema, “la cultura avrà un ruolo cruciale per la ripartenza del Paese”.
Interpretando questa necessità nei giorni scorsi abbiamo proposto al Ministero del Sud e della Coesione territoriale l’istituzione a Matera di una Zona Economica Speciale di nuova generazione 4.0 destinata ad ospitare industrie culturali e creative, un hub che sarebbe un’opportunità storica per il Mezzogiorno d’Italia dando al tempo stesso continuità ai tanti progetti scaturiti nell’anno in cui Matera è stata capitale della cultura.
Accanto ad iniziative innovative come questa, ed accanto, permettetemi di ricordarlo anche in queste sede, alle iniziative volte a rafforzare il sistema universitario e della ricerca in Basilicata con l’istituzione della Facoltà di Medicina, il cui avvio è ormai imminente, la Regione è impegnata a sostenere lo sviluppo delle attività culturali in senso più ampio, come bene primario di crescita della regione e della sua capacità di relazionarsi con il mondo.
In questo senso il Premio Letterario Basilicata è un punto di riferimento essenziale, che ripropone anche in questo momento difficile il suo ruolo di catalizzatore delle novità più interessanti della narrativa e della ricerca storica e sociale, e si afferma ancora una volta come uno degli eventi più significativi della vita culturale della regione.
Sono certo che anche questa 50esima edizione sarà un successo”.