Manovra: dal taglio delle tasse alle pensioni, tutte le misure
La legge di Bilancio, secondo quanto si apprende, dovrebbe essere trasmessa al Parlamento la prossima settimana: dopo il via libera del Consiglio dei ministri il testo – nella bozza di 185 articoli – è tornato nelle mani dei tecnici per le ultime modifiche e per le verifiche sui conti.
Una volta bollinato, il ddl sarà inviato al Senato, da dove inizia quest’anno la sessione di bilancio.
Sempre a Palazzo Madama è in corso anche l’esame del decreto fiscale collegato alla manovra.
“Abbiamo approvato una legge di bilancio che è per 3/4 a nostra firma, prolungando il Superbonus 110%, ben sapendo che stiamo parlando di un intervento a dir poco straordinario e su cui il Parlamento potrà ancora incidere”.
Ad affermarlo è il ministro delle Politiche agricole e capodelegazione M5S Stefano Patuanelli, sottolineando che si può “sempre fare di più ma andiamo orgogliosi del fatto che le nostre riforme”, dal Reddito di cittadinanza a Transizione 4.0 “sono ormai divenute strutturali e hanno cambiato in meglio il nostro Paese”.
“Chiediamo al Governo uno sforzo ulteriore per garantire il superbonus alle popolazioni terremotate e alle abitazioni principali unifamiliari. Presenteremo emendamenti per chiedere la proroga di sismabonus rafforzato e superbonus 110% per i terremotati.
Occorre inoltre garantire la misura alle abitazioni principali unifamiliari almeno fino al 2022 a prescindere dall’ISEE, altrimenti si corre il rischio di escludere i piccoli centri abitati in favore dei grandi centri urbani e soprattutto di stoppare gli effetti positivi di questa misura. Così i senatori della Lega Paolo Arrigoni, e Massimiliano Romeo, capogruppo a Palazzo Madama.
Anche i lavoratori autonomi che chiudono l’attività potranno accedere al nuovo programma Gol per le politiche attive del lavoro, ora disponibile per disoccupati, percettori di ammortizzatori o di Reddito di cittadinanza: lo prevede la bozza della manovra che introduce anche i “Patti territoriali per la transizione ecologica e digitale” per inserire chi cerca lavoro in progetti “formativi e di inserimento” che diano adeguate “conoscenze specialistiche tecniche e professionali” nei due ambiti. Previsti anche tre mesi in più di maternità per le lavoratrici autonome con redditi sotto gli 8.145 euro.
IL TESTO – Lavoratori, imprese, famiglie, giovani: distribuisce 30 miliardi a tutte le categorie la prima legge di Bilancio firmata da Mario Draghi e Daniele Franco. Una maxi manovra anche nella forma, 185 articoli, che rinnova il Superbonus e cancella il Cashback, cambia il Reddito di cittadinanza e introduce la riforma degli ammortizzatori.
Per le tasse si conferma solo un fondo, da dettagliare con un sucessivo emendamento in Parlamento.
Ma nella novantina di pagine della bozza c’è spazio per i fondi per il Giubileo (1,4 miliardi) come per quelli per tenere sotto controllo le specie esotiche invasive, per aumentare le indennità dei sindaci delle grandi città, per stanziare 4 miliardi in più per sanità e vaccini, 1 miliardo per la cultura, 300 milioni per la proroga degli insegnanti assunti durante l’emergenza Covid, per la Cig per Alitalia e anche per consentire il riborso dei biglietti della vecchia compagnia per tutto il 2022. Sembra cancellata, ma poi viene ripristinata, la carta del docente.
DALLO SPORT ALLA CASA, SI PUNTA SUI GIOVANI: Dalla promozione dello sport, compreso il maestro di ginnastica per due ore a settimana in quarta e quinta elementare, fino al rinnovo per tutto il 2022 delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa per gli under 36, la manovra cerca di pensare ai giovani.
Le risorse non sono tantissime (aumentano per i prossimi anni anche quelle per gli asili nido) ma i segnali ci sono.
Se i 500 euro per i 18enni vengono limitati alle famiglie con Isee sotto i 25mila euro, non appena diventati ventenni i giovani potranno lasciare ‘il nido’ e andare a vivere da soli contando su una detrazione dell’affitto del 20% (fino a massimo 2.400 euro l’anno per chi ha redditi entro i 15.493,71 euro) anche se trovano una stanza, invece di un appartamento intero.
BONUS EDILIZI PER 3 ANNI, TETTO ISEE SUPERBONUS VILLETTE: Le misure per la casa sono numerose, dalla proroga per tutto il 2022 del Fondo Gasparrini per chi non riesce a pagare la rata del mutuo alla stabilizzazione per 3 anni dei vari bonus, eco e sismabonus, bonus mobili ed elettrodomestici (con un taglio alla spesa agevolabile che scende a 5mila euro), bonus verde.
Il bonus facciate si allunga invece solo di un anno ma scende al 60% e il Superbonus, come annunciato, viene prorogato per i condomini fino al 2023 mentre per le villette i lavori saranno incentivati al 110% solo per il 2022 e per chi ha Isee entro i 25 mila euro. La proroga al prossimo anno vale anche per chi abbia già presentato la Cila-Superbonus entro settembre.
8 MLD PER IRPEF E IRAP, AGENZIA UNICA ENTRATE-RISCOSSIONE: Per conoscere la composizione del taglio vero e proprio delle tasse bisognerà aspettare le prossime settimane.
La manovra però non si limita a finanziare l’apposito fondo con 8 miliardi ma indica una direzione, la riduzione dell’Irpef e anche dell’Irap. Niente contributi, come chiedeva Confindustria. Per il taglio del cuneo però non si fanno scelte e si indicano due vie, la riduzione delle aliquote o la revisione delle detrazioni. Intanto, in attesa della riforma della riscossione, arriva l’agenzia unica con le Entrate che incorporano la Riscossione.
Nel calcolo della riduzione del peso del fisco il governo aggiunge anche la cancellazione dell’aggio per 990 milioni, il rinvio di sugar e plastic tax, l’Iva al 10% per la tampon tax, gli incentivi per la casa e per le imprese e i 2 miliardi contro il caro-bollette, che serviranno però solo per il primo trimestre e potrebbero tradursi in una riduzione delle aliquote Iva. Si arriva in tutto a 12 miliardi nel 2022.
CIG ANCHE PER I PICCOLI, SCONTI A CHI NON LA USA: Gli ammortizzatori diventano universali, con i piccoli fino a 5 dipendenti che pagheranno lo 0,5% (0,8% sopra i 5) ma chi non li usa per due anni avrà uno sconto del 40%. Il decalage della Naspi inizierà dopo 6 mesi, il contratto di espansione si userà a partire dai 50 dipendenti.
STRETTA SUL REDDITO, VIA OSTACOLI A LAVORO: Cambia il reddito di cittadinanza, con una stretta sui controlli ex ante per evitare abusi. Per incentivare la ricerca del lavoro i dettagli sono ancora in fase di valutazione: la bozza prevede un decalage di 5 euro al mese a partire dal sesto mese, per i soli ‘occupabili’, la revisione dei criteri per l’offerta congrua e la decadenza dal beneficio dopo due no al lavoro. Previsto anche che il reddito di chi trova lavoro non azzeri l’assegno.
IN PENSIONE CON QUOTA 102, APE SOCIAL ANCHE PER LE MAESTRE: Per un altro anno non si tornerà alla legge Fornero. I requisiti salgono a quota 102, 64 anni di età e 38 di contributi, ma arrivano 600 milioni in tre anni per i lavoratori delle Pmi in crisi che potranno uscire con 62 anni.
Si allarga la platea dell’Ape social, in cui entrano tra l’altro estetisti, magazzinieri e anche le maestre, mentre cambiano i requisiti di Opzione donna con il limite di età che sale di due anni (60 per le lavoratrici dipendenti e 61 per le autonome).
FONDI A PARITA’ SALARI E CONGEDI: Per le donne arriva però qualche buona notizia a partire dallo sconto del 50% dei contributi per chi rientra al lavoro dopo la maternità. Il congedo obbligatorio per i papà, peraltro, viene stabilizzato a 10 giorni, mentre arriva un finanziamento di 52 milioni per garantire la parità salariale.
SOLDI PER IL SISMA: “La legge di bilancio 2022, approvata ieri dal Consiglio dei Ministri, stanzia 6 miliardi di euro aggiuntivi per la ricostruzione privata nelle aree colpite dal sisma. E dispone la proroga a tutto il 2022 dello stato di emergenza in Centro Italia, con 200 milioni per l’assistenza alla popolazione, e della gestione commissariale”.
A darne notizia è la struttura commissariale che fa capo a Giovanni Legnini. “Con le oltre 21 mila richieste di contributo presentate a tutt’oggi, per un valore di 6,1 miliardi di euro, e con 11 mila domande già approvate con la concessione di 3,1 miliardi – ricorda la struttura commissariale – la somma stanziata in bilancio nel 2017 per la ricostruzione privata, 6 miliardi, era di fatto quasi tutta impegnata”.
PESCATORI E CALL CENTER: Il Fondo sociale per occupazione e formazione è incrementato di 350 milioni di euro per il 2022 e di 300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026. Tra le altre cose finanzierà le indennità per i lavoratori del settore della pesca marittima quando c’è il fermo pesca, e farà da sostegno al reddito per i dipendenti dei call center. E’ quanto si legge nella bozza della manovra 2022.
ANSA