POLITICA

ZOOTECNIA, FANELLI: 400MILA EURO PER MIGLIORAMENTO GENETICO

La Giunta regionale, su proposta del vicepresidente e assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali Francesco Fanelli, ha approvato una serie di interventi a sostegno del miglioramento genetico del patrimonio zootecnico della Basilicata.

Con uno stanziamento di circa 400mila euro saranno pagate sia tutte le pratiche presentate nel 2020, che riguardano oltre 130 aziende, sia quelle non ancora erogate nel 2019.

Inoltre, sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata, n° 84 del 01/12/2021, è stato pubblicato il bando a sostegno del miglioramento genetico per il 2021, con scadenza delle domande al 31 dicembre prossimo.

“Migliorare la genetica, attraverso l’acquisto di animali selezionati iscritti ai libri genealogici, e migliorare il benessere e lo stato sanitario con bestiame controllato e certificato – afferma l’assessore Fanelli – significa produrre latte e carne di eccellente qualità a tutela della salute dei consumatori.

‘Comprare lucano’ non è un semplice slogan. È un modo per riconoscere e valorizzare da un lato il lavoro quotidiano e meticoloso dei produttori, dall’altro per ribadire il sostegno concreto offerto dalle istituzioni regionali.

Questi interventi, particolarmente attesi dagli allevatori lucani, sono fondamentali per l’attività aziendale in quanto riguardano il più importante fattore di produzione degli allevamenti rappresentato dagli animali stessi”.

Gli interventi sono articolati sulle diverse tipologie di allevamento, specie e razze allevate in Basilicata (bovini, bufalini, suini, equini, ovini caprini e cunicoli) e si attuano attraverso otto azioni operative, con una intensità dell’aiuto che varia dal 40% (per l’acquisto presso altre aziende) al 50% (per l’acquisto presso centri genetici). Per i giovani di età inferiore a quarant’anni, le donne e gli allevamenti transumanti l’intensità dell’aiuto è aumentata del 10%.

Inoltre, per sostenere la ripresa delle attività aziendali, nel caso di abbattimento totale o di almeno il 30% dei capi a seguito di ordinanza dell’autorità sanitaria, l’intensità dell’aiuto è pari al 70%.

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