‘Divina Archeologia’ al MANN per Dante 700
Personaggi della Commedia in 56 opere e una serie podcast
NAPOLI, Iconografia classica, cultura medioevale, QR Code per sfogliare miniature e podcast per ascoltare le voci di personaggi danteschi: è “Divina Archeologia.
Mitologia e storia della Commedia di Dante nelle collezioni del MANN” (fino al 2 maggio ’22) la mostra del Museo Archeologico nazionale di Napoli che chiude l’anno dei ‘700’ .
Dei 56 reperti tra vasi, statue, rilievi, monete, molti sono provenienti dagli inesauribili depositi del MANN. L’immagine guida è il ritratto dell’Alighieri (1888) di Paolo Vetri, sul soffitto della sala dei Culti Orientali, un tempo biblioteca.
“Il Sommo Poeta fu tra i primi che, nel Medioevo, fece una riflessione sulla cultura antica, basandosi sulle fonti letterarie. Come maestro e accompagnatore scelse Virgilio, fortemente legato alla città di Napoli.
Il MANN ha uno straordinario patrimonio che consente di allestire un vero e proprio repertorio di personaggi, reali e fantastici, che compaiono nel racconto della Divina Commedia” spiega il direttore del Museo, Paolo Giulierini. Ospitata nelle sale degli affreschi, la mostra è curata da Valentina Cosentino, con il contributo della Regione Campania e la collaborazione dell’Illuminated Dante Project, Università di Napoli Federico II.
Incontriamo così Achille (in un affresco è educato dal centauro Chirone), Eracle, su opere splendide come le due tazze in argento dalla casa del Menandro di Pompei, il mito di Enea.
Da non perdere l’affresco con Arianna che porge il filo a Teseo (Casa della caccia antica a Pompei). C’è la celebre statua marmorea di Diomede da Cuma; l’anfora panatenaica con ratto di Palladio, creature mostruose come Medusa (dalla Villa dei Papiri di Ercolano), le Arpie. Monete greche e romane in bronzo (IV-II sec. a.C.) dalla Necropoli di Santa Teresa rimandano a Caronte.
E ancora l’Apollo in bronzo di Pompei, focus tematici su Muse, Marte, Venere, Ade. Dal mito alla storia il racconto prosegue con una moneta di Giulio Cesare, la statua di Traiano, un solido di Costantino ed uno di Giustiniano.
Filosofia e poesia sono rappresentati dai busti marmorei di Omero, Socrate, Pseudo-Seneca, il busto bronzeo di Democrito e il celebre rilievo con Orfeo e Euridice.
ANSA