SAI Medihospes e Inner Wheel: integrazione tra i popoli attraverso il cibo
Un momento natalizio coinvolgente e particolare quello organizzato ieri pomeriggio, 13 dicembre, dal SAI Medihospes di Lauria in collaborazione con il club Inner Wheel cittadino.
Dalla cultura del cibo all’integrazione tra i popoli: il cibo che unisce le donne di differenti latitudini in un gesto d’amore che è anche e soprattutto desiderio di accoglienza e di ospitalità.
Una lezione di socialità declinata tutta al femminile. Un pomeriggio emozionante e arricchente.
Lo scambio di ricette, il prendersi cura dei propri affetti e degli ospiti attraverso un tavola imbandita a festa: questo e molto di più è l’idea alla base della realizzazione del calendario sui sapori e sulle pietanze africane.
Medihospes garantisce accoglienza, assistenza e dignità alle migliaia di migranti in fuga da guerra, povertà e persecuzione, svolgendo un ruolo prezioso per il territorio, realizzando servizi di accoglienza, supporto ed integrazione.
Svolge un lavoro quotidiano finalizzato a favorire una reale integrazione dei migranti, richiedenti o protetti internazionali, nel tessuto cittadino.
Attraverso la gestione autonoma o in partnership con enti pubblici, privati e religiosi di strutture di sostegno e assistenza incoraggiano e sostengono l’autonomia di ogni singolo accolto
Il S.A.I. (Sistema Accoglienza ed Integrazione) di Lauria, diretto dalla dott.ssa Gaetana Agrello, è una realtà operativa sul nostro territorio da diversi anni ed oggi, alla presenza delle autorità civili, ha voluto presentare il Progetto “VIAGGIO TRA I SAPORI DELL’AFRICA”, un progetto che nasce innanzitutto dal voler rendere protagonisti attivi gli ospiti del Centro SAI, coinvolgerli in qualcosa che li rendesse felici…. e come ben sappiamo il cibo UNISCE SEMPRE!!!
Dalla collaborazione con l’associazione Inner Wheel di Lauria nasce l’idea di realizzare un calendario che contiene al proprio interno una serie di ricette alcuni paesi dell’Africa: Nigeria, Camerun e Somalia, pensate ed elaborate dalle stesse ospiti, sulla base delle proprie conoscenze di ricette tipiche dei propri paesi, un mix perfetto di ingredienti di provenienza africana con ingredienti europei che lo rende unico e personalizzato.
Gli operatori hanno suddiviso il lavoro in diversi momenti: l’insegnante di italiano ha fatto trascrivere in italiano le ricette; l’educatrice ha fatto svolgere ad ognuno dei beneficiari una ricerca su internet dei propri Paesi per capire le tradizioni che si celano nei loro piatti; gli operatori e le altre figure professionali hanno fatto assemblare il tutto ai beneficiari sul pc; ciascun nucleo ha preparato la propria ricetta, abbiamo impiattato insieme e successivamente è stato creato un set fotografico dove sono stati realizzati diversi scatti dei piatti
Durante la fase di preparazione del lavoro, l’equipe ha deciso di presentare il calendario “Viaggio tra i sapori dell’Africa” alla comunità locale durante le festività natalizie.
Insieme all’associazione “Inner Wheel” presieduta dall’Ing. Isabella Scaldaferri il momento di festa per presentare il calendario è diventato un segno di condivisione con la speranza che questa iniziativa possa contribuire a favorire l’integrazione culturale e sociale fra le persone dentro la comunità e fra questa e il mondo esterno.
“Cucinare è un’azione primordiale, è prendersi cura di qualcuno che amiamo. Il cibo è cultura e appartenenza. Generalmente si è gelosi delle proprie ricette e difficilmente si danno ad altri, queste donne hanno condiviso con noi le loro ricette e la loro cultura; a noi non resta che assaggiare, apprendere attraverso gli odori e i sapori, incuriosirci per imparare, mangiare per avvicinarsi, lavorare insieme per superare i pregiudizi.
È questo ciò che ho imparato collaborando col SAI. I loro dolci sono buonissimi! io sarei una presidente “in carne” anche in Africa”, queste le parole della Presidente Scaldaferri, tra autoironia e sensibilità tutta femminile.
Gaetana Agrello, a margine dell’iniziativa, ha voluto ricordare la nostra concittadina, Giovanna Pastoressa, prematuramente scomparsa in tragiche circostanze due anni or sono: “Oggi per la nostra comunità, e per me in particolar modo, è un giorno triste… dove i ricordi riaffiorano ed è difficile dimenticare.
Il nostro intento oggi è quello di donare alla nostra comunità uno spiraglio di luce, che ci faccia guardare avanti con ottimismo proprio come hanno fatto i nostri beneficiari quando hanno deciso di affrontare questo lungo viaggio della vita…e questo nostro albero “particolare” noi lo dedichiamo a loro!”.