Pd, IV e Pl: serve rilanciare azione alternativa al centrodestra
I consiglieri Braia, Polese, Cifarelli, Pittella e Trerotola: procedere subito al rinnovo dell'ufficio di presidenza. Nostra volontà confermare assetti istituzionali attuali con vicepresidenza Consiglio e presidenza seconda commissione"
“Superata metà della legislatura regionale a guida centrodestra, che nei fatti si sta dimostrando mediocre e ben lontana da quel cambiamento rimasto solo sulla carta, i gruppi consiliari di minoranza del Partito democratico, di Italia Viva e di Prospettive lucane ritengono necessario rilanciare una linea politica alternativa e incisiva, ma non strumentale, puntuale ma anche costruttiva sui temi delicati per il bene dei lucani.
La continua emergenza sanitaria legata alla pandemia e alle tante crisi, che attanagliano la Basilicata, richiede ulteriori sforzo di responsabilità alle forze di minoranza che hanno anche il dovere di provare a correggere i numerosi errori che la maggioranza che governa la regione continua a commettere”.
Lo sostengono i consiglieri regionali Luca Braia e Mario Polese (IV), Roberto Cifarelli e Marcello Pittella (PD) e Carlo Trerotola (Prospettive lucane).
“Per favorire un rilancio dell’attività di distinzione e al tempo stesso di matura proposta e critica, gli stessi gruppi consiliari del Pd, Iv e Pl ritengono indispensabile – dicono – procedere immediatamente al rinnovo dell’ufficio di presidenza e comunicano la volontà di confermare gli assetti istituzionali attuali che riguardano la vicepresidenza del Consiglio regionale e la presidenza della Seconda commissione.
Nella stessa logica di rispetto ed equilibrio delle varie sensibilità politiche presenti nella minoranza abbiamo eletto il capogruppo del Pd, Roberto Cifarelli come delegato alle votazioni parlamentari per l’elezione del Presidente della Repubblica”.
“Il tutto – concludono – rappresenterebbe un riconoscimento del lavoro di tutti svolto sino ad ora ed un punto qualificante di quanto fatto e soprattutto di quanto è necessario mettere in campo a livello regionale per rilanciare una azione politica tesa a stimolare la maggioranza finora poco reattiva alle varie questioni politiche, istituzionali e programmatiche e porsi in prospettiva come valida alternativa alle forze di destra che possa essere il più larga possibile, includendo le forze progressiste, riformiste, moderate, europeiste, ecologiste e radicali”.