Bollette: dl vale circa 7,5 miliardi, anche misure strutturali Nel pomeriggio il Consiglio dei ministri
E’ terminata, dopo circa un’ora e mezza, la cabina di regia a Palazzo Chigi tra Draghi e i capidelegazione della maggioranza sul nuovo decreto contro il caro bollette.
Alla riunione ha partecipato anche il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani.
Il decreto bollette arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri che potrebbe essere convocato nel primo pomeriggio, probabilmente alle 15.
Alla riunione presieduta da Mario Draghi partecipano i ministri Elena Bonetti (Iv), Andrea Orlando (Pd), Roberto Speranza (Leu), Maria Stella Gelmini e Renato Brunetta (Fi) e Giancarlo Giorgetti (Lega), oltre al ministro dell’Economia Daniele Franco e al sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli.
Il ministro dell’Economia, secondo quanto si apprende, in apertura della riunione ha illustrato ai colleghi un testo di una trentina di articoli, che oltre agli interventi sull’energia contiene anche le correzioni alla cessione dei crediti di imposta legati ai bonus edilizi, compreso il Superbonus.
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, terrà oggi una conferenza stampa al termine del Cdm sugli interventi contro il caro energia.
Saranno presenti i ministri dell’Economia Franco, dello sviluppo economico Giorgetti, della Transizione ecologica Cingolani.
L’incontro- si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi – avrà luogo presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio.
Vale circa 7,5 miliardi, secondo quanto si apprende da fonti di governo, il nuovo decreto contro il caro-bollette che sarà nel pomeriggio sul tavolo del Consiglio dei ministri.
Il provvedimento da una parte replicherà per il secondo trimestre le misure di contenimento dei rincari di luce e gas per famiglie e imprese già adottate anche nel primo trimestre.
Dall’altra, viene confermato, introdurrà interventi strutturali per lo stoccaggio e per l’aumento della produzione di gas nazionale. Nel provvedimento oltre al capitolo energia anche l’automotive e la cessione del credito per bonus edilizi e Superbonus.
Arrivano altri 400 milioni di euro per le spese Covid delle Regioni per far fronte alla quarta ondata e per l’aumento della bolletta energetica per le strutture sanitarie.
Lo si apprende da fonti di governo. L’intervento sarebbe stato fortemente sollecitato al ministro della salute Roberto Speranza.
Il decreto Energia sarà oggi in Consiglio dei Ministri: “grande soddisfazione” della Lega affermano fonti del Carroccio sottolineando che “sono state accolte molte delle richieste del partito di Matteo Salvini.
In particolare: aiuto alle famiglie e alle imprese per fronteggiare l’aumento delle bollette, l’incremento della produzione nazionale di gas, la semplificazione per la crescita di energie rinnovabili, l’intervento fiscale sugli enormi guadagni di poche grandi aziende da redistribuire a migliaia di piccole imprese”.
Con il decreto bollette arriverà un fondo unico pluriennale per l’automotive: secondo quanto si apprende da fonti di governo, nel corso della cabina di regia sul provvedimento è stata accolta la richiesta in primis del ministro Giancarlo Giorgetti di intervenire subito per sostenere il settore. Ci sarà uno stanziamento di 800 milioni nel 2022, che poi salirà a 1 miliardo l’anno.
Fondi ai comuni per coprire gli extra-costi per le bollette legati ai rincari dell’energia. E risorse ad hoc per gli impianti sportivi e le piscine in particolare, tra le più colpite dal mix tra restrizioni Covid e caro-bollette.
Sono, secondo quanto si apprende, alcuni degli interventi accolti in cabina di regia e da inserire nel decreto che sarà nel pomeriggio sul tavolo del Consiglio dei ministri.
Si starebbero ancora facendo i calcoli definitivi per indicare le risorse, che per lo sport, istanza portata al tavolo dal ministro Giancarlo Giorgetti, potrebbero aggirarsi attorno ai 100 milioni.
ANSA