Solidarietà in tutto il mondo, fiaccolata al Colosseo
Presidi davanti all'ambasciata e al consolato russo a roma e milano. proteste in Germania, Israele, Francia, Regno Unito, anche in Russia. Alcuni media parlano di 500 arresti
Studenti, metalmeccanici, agricoltori muniti di trattori, pescatori, allevatori con i loro animali al seguito, sindacalisti, collettivi, centri sociali, politici, religiosi, musicisti, persino il mondo del calcio: un fiume di persone è sceso in piazza anche oggi da nord a sud Italia e in tutto il mondo per esprimere vicinanza all’Ucraina e al suo popolo e condannare la guerra e chi l’ha causata.
A Roma si è riempita piazza del Campidoglio per la fiaccolata per la pace organizzata dal sindaco Roberto Gualtieri, e alla quale hanno partecipato anche le opposizioni, che si è poi mossa in corteo verso il Colosseo.
La Tour Eiffel a Parigi e molti monumenti in Italia e in Europa sono stati illuminati con il giallo ed il blu della bandiera ucraina o spenti in segno di lutto e di solidarietà, mentre piena di simboli è stata la manifestazione che si è svolta nel centro di Sarajevo: ‘Sarajevo 1992 – Kiev 2022’, ”Non abbandonate l’Ucraina come avete fatto con la Bosnia” sono stati gli striscioni mostrate dai manifestanti della città simbolo di quella guerra.
Decine di persone si sono riunite di fronte alla sede dell’ambasciata russa a Madrid e al consolato dello stesso Paese a Barcellona in protesta contro l’attacco militare sferrato da Mosca contro l’Ucraina.
Lo rendono noto inviati di media spagnoli. Molti manifestanti, spiegano i cronisti, sono ucraini residenti in Spagna.
ANSA