Covid: 53.127 positivi, 156 le vittime, risalgono Rt e incidenza Il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute
Sono 53.127 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 54.230.
Le vittime sono invece 156 (ieri erano state 136). Sono 13.268.459 gli italiani contagiati dal Covid dall’inizio della pandemia, mentre i morti totali salgono a 156.649. I dimessi e i guariti sono 12.135.331, con un incremento di 48.481 rispetto a ieri. Sono 976.479 le persone attualmente positive, con un aumento di 5.324 nelle ultime 24 ore.
Sono 425.638 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 453.341.
Il tasso di positività è al 12,5%, in lieve aumento rispetto al 12% di ieri. Sono invece 527 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 19 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite.
Gli ingressi giornalieri sono 35. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.274, ovvero 140 in meno rispetto a ieri.
“Sta crescendo la diffusione della sotto variante Omicron BA.2, che le evidenze internazionali ci segnalano come maggiormente trasmissibile rispetto alla Omicron BA.1”.
Lo ha affermato il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, commentando i dati del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
Risale l’indice di trasmissibilità Rt: a 0,83 rispetto allo 0,75 della scorsa settimana e sale anche l’incidenza dei casi Covid che, questa settimana, si attesta a 510 per 100mila abitanti rispetto a 433 per 100mila della settimana precedente. E’ quanto emerge, secondo quanto si apprende, dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
Continua a calare l’occupazione dei posti letto per pazienti Covid sia nelle terapie intensive sia nei reparti ordinari. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 5,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 10 marzo) contro il 6,6% della corsa settimana (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 03 marzo). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è invece al 12,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 03 marzo) rispetto al 14,7% della settimana precedente (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 03 marzo).
Nessuna Regione supera, questa settimana, la soglia di allerta del 10% per l’occupazione di malati Covid nelle terapie intensive.
La scorsa settimana solo la Sardegna superava la soglia (era al 12,7%). E’ invece stabile, rispetto a 7 giorni fa, il numero di Regioni che superano la soglia di allerta del 15% per l’occupazione dei reparti ordinari. Si tratta di 10 Regioni: Abruzzo (18,4%); Basilicata (24,4%); Calabria (28,7%); Lazio (16,2%); Liguria (15,1%); Marche (16,6%); Puglia (18,6%); Sardegna (19,5%); Sicilia (23,1%); Umbria (21,5%). Emerge, si apprende, dalla tabella sugli indicatori decisionali del monitoraggio settimanale.
E’ quasi doppia in Umbria, questa settimana, l’incidenza dei casi di Covid rispetto alla media nazionale: si registra infatti un valore di 993,4 casi per 100mila abitanti rispetto al valore nazionale pari a 510. Le altre Regioni che registrano le incidenze più elevate sono la Calabria con 780,7 e le Marche con un valore pari a 752 per 100mila abitanti. Segue la Provincia Autonoma di Bolzano con 723.
E’ quanto emerge, secondo quanto si apprende, dalla tabella sugli indicatori decisionali del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
ANSA