Ucraina, la cronaca della giornata La diretta dalle città
19:12 – Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico contro il centro di comando dell’aeronautica militare di Kiev a Vinnytsia, nell’Ucraina centro-occidentale.
Sono stati sparati sei missili da crociera, alcuni dei quali abbattuti dalla contraerea, mentre gli altri hanno colpito diversi edifici, provocando danni alle infrastrutture, attualmente in corso di valutazione.
19:10 – La contraerea ucraina ha abbattuto tre missili cruise lanciati dalle navi russe nel Mar Nero e diretti nell’aerea di Odessa. E’ quanto fa sapere il Comando operativo dell’esercito a Odessa spiegando che la situazione, nella zona, “è sotto controllo”. “Il nemico – aggiungono i militari – continua ad esercitare pressione sulla popolazione civile di Odessa attaccando la fascia costiera”. L’esercito ucraino non spiega quando sia avvenuto l’abbattimento dei tre missili. Poco dopo pranzo, tuttavia, l’azione della contraerea ucraina si è sentita distintamente nei quartieri cittadini più vicini al mare.
17:29 – Un comandante russo sarebbe stato investito da uno dei suoi soldati con un carro armato, in un gesto d’ira per l’alto numero di perdite della sua unità nel conflitto in Ucraina. A riferirlo è il reporter ucraino Roman Tsymbaliuk. Sui social sono state diffuse immagini del colonnello russo Yuri Medvedev, comandante della 37/ma brigata fucilieri motorizzati, trasportato in ospedale in Bielorussia con gravi ferite alle gambe. Secondo fonti d’intelligence occidentali, citate dal Guardian, l’alto ufficiale sarebbe morto. Tsymbaliuk stima che il suo battaglione abbia perso finora metà dei circa 1.500 componenti tra morti e feriti.
16:22 – L’amministrazione Biden sta valutando il ricorso a ulteriori riserve petrolifere strategiche per far fronte alla volata dei prezzi del petrolio legata l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando un funzionario dell’amministrazione, secondo il quale una delle ipotesi è il rilascio di più di 30 milioni di barili.
16:15 – “La posta in gioco non e’ solo la difesa dell’Ucraina ma la democrazia nel mondo” lo ha detto Joe Biden parlando alle truppe Usa in Polonia, ricordando che “siamo nel mezzo di una battaglia tra democrazie e autocrazie”.
15:58 – Joe Biden fa un passo indietro rispetto alle sue promesse in campagna elettorale e sposa il ‘tradizionale’ approccio americano: quello che prevede l’uso della minaccia di una risposta nucleare come deterrente per i pericoli convenzionali e non nucleari, lasciando di fatto aperta la porta alla possibilità di usare le armi atomiche in “circostanze estreme”. Il cambio di rotta, riporta il Wall Street Journal, è avvenuto sotto la pressione delle ultime settimane degli alleati che ha spinto Biden a ripensare la sua posizione.
14:54 – “De facto non stiamo facendo progressi sulle principali questioni politiche”. Lo ha detto il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax, a proposito dei colloqui tra Russia e Ucraina. Le posizioni stanno invece diventando “più vicine” su questioni secondarie, ha aggiunto.
14:51 – Il ministero della Difesa russo ha detto che sono quasi 6.600 i combattenti arrivati da 62 Paesi stranieri in Ucraina, su invito delle autorità di Kiev, per combattere contro l’invasione russa. Si tratta, afferma il ministero, citato dalla Tass, di “mercentari e terroristi”.
14:47 – Sono 1.351 i soldati russi morti finora nell’invasione dell’Ucraina, secondo il ministero della Difesa di Mosca. Secondo la stessa fonte, citata dalla Tass, i feriti sono 3.825.
14:46 – L’aereo che trasportava il presidente polacco Andrzej Duda per incontrare Joe Biden Biden a Rzeszów, ha fatto un atterraggio di emergenza dopo essere tornato a Varsavia. Lo riferisce la Cnn.
14:34 – Il primo obiettivo per le forze russe in Ucraina è il controllo dell’intera regione del Donbass, nell’est del Paese. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca citato dalla Tass. “Le forze armate russe si concentreranno sulla completa liberazione del Donbass”, si legge in una nota del ministero.
14:31 – Le forze russe hanno creato un parziale corridoio terrestre verso la Crimea dal territorio della regione di Donetsk. Lo ha affermato il ministero della Difesa ucraino, secondo quanto riporta il Guardian. “Il nemico è riuscito in parte a creare un corridoio terrestre tra la Repubblica Autonoma di Crimea temporaneamente occupata e parte della regione di Donetsk”, hanno riferito le fonti ucraine.
13.48 – Gli Stati Uniti non hanno intenzione di usare le armi chimiche qualunque siano le circostanze. Lo afferma un funzionario della Casa Bianca.
13.37 – “A Maria, Madre del Redentore, affidiamo il grido di pace delle popolazioni oppresse dalla guerra e dalla violenza, perché il coraggio del dialogo e della riconciliazione prevalga sulle tentazioni di vendetta, di prepotenza, di corruzione”. Lo dice il Papa in un tweet nel giorno in cui la Chiesa celebra l’Annunciazione e a poche ore dalla celebrazione nella quale consacrerà la Russia e l’Ucraina al Cuore immacolato di Maria.
13.14 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto “aperture molto importanti” sulla Nato e su questioni territoriali che riguardano la Crimea e il Donbass “ma Putin non dà segnali”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Rainews 24, insistendo comunque sulla necessità di “iniziative diplomatiche” per mettere fine alla guerra in Ucraina.
13.15 – “Non penso che siano necessarie o appropriate ora sanzioni alla Cina”. Lo afferma il segretario al Tesoro americano, Janet Yellen, rispondendo a chi le chiede se ritenga possibili e necessarie sanzioni a Pechino come partner della Russia.
12.54 – La comunità internazionale “dovrebbe davvero incoraggiare la pace e promuovere i colloqui, creare le condizioni per una soluzione politica della questione e spingere per un rapido ritorno alla pace in Ucraina”. E’ la “posizione di principio della Cina” sulla guerra tra Ucraina e Russia esposta dal presidente Xi Jinping in un colloquio telefonico avuto nel pomeriggio con il premier britannico Boris Johnson, dedicato ai 50 anni delle relazioni diplomatiche bilaterali che cadono quest’anno. “La Cina è disposta a continuare a svolgere un ruolo costruttivo in tal senso”, ha aggiunto Xi, nel resoconto dei media ufficiali.
12.53 – Il bilancio delle vittime civili in Ucraina ha superato quota 1.035: lo ha reso noto la responsabile della Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina, Matilda Bogner. Lo riporta il Guardian. Bogner ha inoltre confermato la presenza di fosse comuni a Mariupol, inclusa una che conterrebbe 200 corpi. “Abbiamo informazioni crescenti sulle fosse comuni che ci sono”, ha detto Bogner ai giornalisti in un video collegamento dall’Ucraina, spiegando che alcune delle prove provengono da immagini satellitari.
12.39 – “La Russia uccide in media 150 civili ogni giorno. Non abbiamo ancora abbastanza armi per proteggere sufficientemente le nostre città contro questi pesanti attacchi”. Lo ha detto Sergij Orlov, vicesindaco di Mariupol, in un’intervista a ‘Buongiorno’ su Sky Tg24. La situazione in città, ha osservato Orlov, “purtroppo è terribile. Sono 25 i giorni di blocco totale, senza nessun collegamento, e non si riesce neanche a trasferire farmaci, acqua, cibo. Dai 150mila ai 200mila cittadini sono ancora in città. È una stima, ovviamente. Negli ultimi dieci giorni abbiamo evacuato circa 60mila cittadini verso Zaporizhzhia ed altre città”.
12.26 – Tiffany & Co non comprerà nuovi diamanti estratti in Russia. Lo riporta bloomberg citando una dichiarazione della società. La decisione di Tiffany arriva dopo quella di Signet Jewelers, proprietario di Zales e Kay Jewelers.
11.29 – India e Cina vogliono un cessate il fuoco immediato in Ucraina. Lo afferma il ministro indiano degli Esteri, Subrahmanyam JaishankarIndia, che dopo colloqui con il suo omologo cinese Wang Yi, fa sapere che i due concordano sull’importanza di un cessate il fuoco immediato in Ucraina, riferisce Sky News.
11.11 – La Finlandia sospende treni Russia,ultimo collegamento con Ue. L’operatore ferroviario VR interrompe Helsinki-San Pietroburgo
10.57 – Clearstream, con Eurostream la principale società di compensazione delle transazioni finanziarie in Europa, ha congelato il conto del National Settlement Depository (Nsd), l’infrastruttura finanziaria centrale russa che si occupa di deposito titoli e settlement. “I pagamenti non saranno fatti da Clearstream a causa del blocco del conto dell’Nsd” deciso ieri, ha comunicato il gruppo russo. “La decisione di riprendere i pagamenti sarà fatta da Clearstream a seguito della revisione dei documenti richiesti e delle informazioni riguardanti l’Nsd da parte delle competenti autorità di regolazione in Lussemburgo”.
10.26 – Contro la Russia è stata aperta “una guerra ibrida totale”.
Lo ha affermato il ministro degli Esteri Seghei Lavrov citato dall’agenzia Tass.
10.18 – “Tutto quello che Usa e Ue vogliono fare avere è misure concrete per ridurre la dipendenza dal gas”, anche con le “energie rinnovabili” e quindi “fare investimenti nelle nuove energie”.
Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden in conferenza stampa a Bruxelles, sottolineando che “questi passi aumenteranno la sicurezza energetica”. “Potremo avere delle forze congiunte per poterlo fare”, ha aggiunto.
10.07 – Si temono circa 300 morti nell’attacco russo al teatro di Mariupol del 16 marzo scorso. Lo fa sapere il sindaco cittadino citando dei testimoni.
10.01 – L’esercito russo ha bombardato un policlinico a Kharkiv, nel distretto di Osnovyansky. Lo riferisce Ukrinform, che cita la polizia della regione di Kharkiv. Nell’attacco sono morte 4 persone. “Gli occupanti russi continuano a uccidere civili a Kharkiv.
A seguito del bombardamento mattutino delle infrastrutture civili con lanciarazzi, 7 civili sono rimasti feriti, 4 dei quali sono morti “, si legge nella nota, in cui si segnala che le forze russe hanno sparato sul policlinico nel quartiere Osnovyansky, dove si trova il centro degli aiuti umanitari, oggi verso le 7:45. Non ci sono strutture militari nelle vicinanze, viene precisato.
9.47 – L’impegno degli Stati Uniti a fornire all’Ue altri 15 miliardi di metri cubi di GNL quest’anno è un grande passo (nella direzione dell’indipendenza energetica dalla Russia).
Questo sostituirà la fornitura di GNL che attualmente riceviamo dalla Russia. E guardando al futuro, l’Europa lavorerà per assicurare una domanda stabile di ulteriore GNL statunitense almeno fino al 2030. Puntiamo a circa 50 miliardi di metri cubi all’anno”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen nella sua dichiarazione congiunta con Joe Biden.
9.34 – La Cina si oppone “con forza ad accuse e sospetti infondati, nonché a qualsiasi tentativo di esercitare coercizione e pressione”, ricordando che, “in quanto residuo della Guerra Fredda e la più grande alleanza militare del mondo, la Nato segue un concetto di sicurezza obsoleto”.
E’ il commento di un portavoce della rappresentanza permanente cinese presso l’Ue sul vertice straordinario del Patto Atlantico, in cui i leader hanno invitato tutti gli Stati, inclusa la Cina, a sostenere l’ordine internazionale, compresi i principi di sovranità e di integrità territoriale, in merito all’invasione della Russia a danno dell’Ucraina.
9.07 – Il ministero russo della Difesa comunica che missili Kalibr hanno colpito e distrutto il maggiore deposito di carburante rimasto a disposizione dei militari ucraini, vicino Kiev. Lo riferisce Interfax.
8.12 – Sale a 135 il numero dei bambini morti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo afferma l’ufficio della Procura ucraina in un aggiornamento condiviso dal Parlamento di Kiev sul suo profilo Twitter: “Ad oggi 25 marzo, 135 bambini sono morti in Ucraina a causa dell’aggressione dell’esercito russo. 184 bambini sono rimasti feriti”. Ieri il bilancio dei bambini morti era 128.
7.36 – Nella notte i bombardamenti russi hanno colpito la città di Rubizhne, una cittadina non lontana da Lugansk (est), uccidendo due guardie di frontiera. Lo riporta l’agenzia ucraina Unian, che cita il capo dell’amministrazione civile e militare di Lugansk, Serhiy Haidai.
La notte scorsa i russi hanno aperto il fuoco anche sulle città di Creminna, Novodruzhesk, Lysychansk, Popasna, Severodonetsk e Rubezhnoye. “Gli occupanti hanno sparato tutta la notte.
Due guardie di frontiera sono rimaste uccise. A causa dei continui bombardamenti, i soccorritori non hanno potuto spegnere gli incendi causati dai bombardamenti. La linea del fronte è rimasta invariata”, ha scritto Haidai su Facebook, assicurando che le città restano tuttavia “sotto bandiera ucraina”. I corpi delle due vittime, ha riferito, sono stati trovati per strada a Rubizhne.
2.42 – “L’Unione Europea continuerà ad assicurare aiuti finanziari, politici, materiali ed umanitari all’Ucraina. Sinora ha approvato sanzioni massicce contro Russia e Bielorussia, che stanno avendo effetti pesanti, ed è pronta a chiudere scappatoie, contrastare possibili manovre evasive e imporre nuove misure coordinate per minimizzare la capacità di continuare l’aggressione”. Lo si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo.
2.40 – “L’Unione Europea è al fianco dell’Ucraina e del suo popolo e il Consiglio europeo conferma la dichiarazione di Versailles, riconoscendo le aspirazioni d’ingresso nell’Ue. Il Consiglio rinnova la richiesta alla Commissione si consegnare le sue valutazioni in linea con le procedure d’ingresso dei trattati”. Lo si legge nella conclusione del Consiglio europeo.
ANSA