Ucraina: attacco contro la stazione di Kramatorsk, almeno 50 morti, tra cui 10 bambini
Mosca respinge le accuse: 'Prove evidenti che il bombardamento è stato ucraino'. Von der Leyen: 'A Bucha l'umanità è andata in frantumi'
Nuova strage di civili in Ucraina. Razzi russi hanno colpito la stazione di Kramatorsk, nella regione di Donetsk, causando almeno 50 morti – fra i quali 10 bambini – fra le migliaia di profughi che aspettavano per essere evacuati.
La tv Ukraine 24 pubblica le immagini di uno dei missili sul quale si vede la scritta in russo ‘per i bambini’.
Mosca nega la responsabilità dell’attacco: ‘Kiev dovrà rispondere del bombardamento a Kramatorsk, ci sono prove evidenti’.
Pronta la replica del presidente ucraino Zelensky: ‘Noi non uccidiamo civili russi o bielorussi’. La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen si è recata nella capitale ucraina e poi a Bucha: ‘Qui è successo l’impensabile.
Qui a Bucha abbiamo visto l’umanità andare in frantumi’. ‘Io sono profondamente convinta che l’Ucraina vincerà questa guerra‘, ha affermato von der Leyen. E la polizia ucraina afferma: ‘A Izium civili bruciati vivi’.
UN’ALTRA STRAGE – Si aggrava il bilancio dell’attacco alla stazione di Kramatorsk: i morti sono almeno 50, tra cui 10 bambini. Lo riportano i media ucraini citando il governatore di Donetsk Pavlo Kyrylenko, e la Bbc che riporta i dati del sindaco della città.
“Per ogni vita uccisa, la Russia risponderà davanti alla legge“, ha affermato Kiev. “(Le evacuazioni) sono in corso dal 26 febbraio, e i russi – ha detto Tetiana Ihnatchenko, portavoce dell’amministrazione regionale di Donetsk alla tv ucraina – sapevano che migliaia di persone sono lì ogni giorno”.
“Credo che questo sia quello su cui contavano”. Sul missile si legge la scritta, in russo, “per i bambini”: lo denuncia la televisione ucraina Ukraine 24 su Telegram, pubblicando un video in cui si vede il missile, parzialmente distrutto, con la scritta bianca in cirillico. E’ impossibile al momento stabilire chi abbia scritto la frase sul razzo.
Ucraina, bombe sui profughi civili a Kramatorsk: diverse decine di morti, anche bambini.
“Gli occupanti hanno colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk Point U – ha commentato il presidente Zelensky -, dove migliaia di pacifici ucraini stavano aspettando di essere evacuati… Sul posto sono già presenti polizia e soccorritori. I russi disumani non abbandonano i loro metodi – dice -.
Non avendo la forza e il coraggio di opporsi a noi sul campo di battaglia, stanno cinicamente distruggendo la popolazione civile.
Questo è un male che non ha limiti. E se non viene punito, non si fermerà mai”. “Quella di Kramatorsk era solo la solita stazione ferroviaria nell’Ucraina orientale dove le persone si erano radunate in attesa dell’evacuazione. In questo modo la Russia protegge i russofoni nell’Ucraina orientale?”, ha detto ancora Zelensky in un messaggio video rivolto al parlamento finlandese. “Qualcuno può spiegare perché la Russia ha bisogno di questa guerra? Perché sparare ai civili con i missili? Perché questa crudeltà?” ha chiesto Zelensky.
La replica della Russia. Ci sono “prove evidenti” che “l’Ucraina è responsabile per il bombardamento di Kramatorsk” e ciò conferma che l’azione militare russa in Ucraina à “giustificata”.
Lo afferma il ministero degli Esteri di Mosca, aggiungendo che “Kiev non potrà sottrarsi alle sue responsabilità” per questo episodio. La Russia invita inoltre la comunità internazionale a “fermare i rifornimenti di armi all’Ucraina e a indurla al rifiuto di metodi di combattimento inammissibili”.
Anche il ministero della Difesa di Mosca ha smentito che l’esercito russo abbia bombardato la stazione di Kramatorsk parlando di “provocazione” degli ucraini, riferisce la Tass. I frammenti del missile che appaiono in un video vicino alla stazione di Kramatorsk appartengono ad un vettore Tochka-U, “utilizzato solo dalle forze ucraine”, ha affermato il ministero della Difesa russo, respingendo le accuse delle autorità di Kiev, riferisce l’agenzia Interfax.
Sempre secondo il ministero della Difesa russo, l’attacco è stato compiuto da un battaglione missilistico ucraino dalla località di Dobropolye. Lo scopo, aggiunge il ministero, era “impedire ai civili di partire” per usarli come “scudi umani” da parte dell’esercito ucraino: lo riferisce la Tass.
Sulla stazione ferroviaria di Kramatorsk sono stati usati missili russi ad alta precisione Iskander, ha sostenuto invece la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova. “L’esercito criminale russo ha usato un missile a grappolo ad alta precisione ‘Iskander'”, afferma su Telegram.
“I russi sapevano che la stazione ferroviaria di Kramatorsk era piena di civili in attesa di essere evacuati – ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba -. Eppure l’hanno colpita con un missile balistico. Questo è stato un massacro deliberato. Consegneremo ogni criminale di guerra alla giustizia”.
“È orribile vedere che la Russia ha colpito una delle principali stazioni usate dai civili che evacuano la regione dove Mosca sta intensificando il suo attacco – ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio Ue Charles Michel -.
È necessario agire: più sanzioni alla Russia e più armi all’Ucraina sono in arrivo dall’Ue: il 5/o pacchetto di sanzioni Ue è stato appena approvato”. “Condanno fermamente – dice Borrell su Twitter – l’attacco indiscriminato di questa mattina contro una stazione ferroviaria di Kramatorsk da parte della Russia, che ha ucciso decine di persone e lasciato molti altri feriti.
Questo è un altro tentativo di chiudere le vie di fuga per coloro che fuggono da questa guerra ingiustificata e causano sofferenze umane”.
“Ancora orrori in Ucraina – scrive su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio -. Altri civili morti, anche bambini. Le bombe sulla stazione di Kramatorsk sono l’ennesima dimostrazione che la guerra russa è reale, le vittime sono vere. Ferma condanna. Tutti vogliamo la pace, non c’è più tempo da perdere: subito un cessate il fuoco”.
“L’attacco missilistico di questa mattina alla stazione usata per evacuare civili in Ucraina è spregevole. Sono sconvolta e offrirò personalmente le mie condoglianze al presidente Zelensky. I miei pensieri vanno alle famiglie delle vittime”. Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen
Intanto la Russia – ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass – “spera di mettere fine all’operazione speciale in Ucraina in un futuro prevedibile“.
INCONTRO VON DER LEYEN-ZELENSKY – In mattinata il post su Twitter di Von der Leyen “Looking forward to Kyiv” (verso Kiev) e una foto all’uscita da un treno con i colori giallo e azzurro dell’Ucraina, accanto al primo ministro slovacco Eduard Heger, e al seguito Borrell.
Anche Borrell sul suo profilo ha scritto “sulla strada per Kiev” in inglese e in ucraino, con una foto insieme a von der Leyen mentre camminano seguiti dalle scorte. “Oggi posso annunciare che l’Ue sta tornando, letteralmente: il capo della nostra delegazione è sulla strada per Kiev, ora potremo lavorare in maniera ancora più diretta e più stretta assieme”, ha detto l’Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue Josep Borrell in punto stampa.
Il Pentagono ritiene che Putin abbia ormai rinunciato a conquistare Kiev ma non rallenta le sue forniture di armi all’Ucraina: anzi, si impegna a potenziare i rifornimenti.
E mentre il G7 annuncia nuove sanzioni economiche e finanziarie contro Mosca, l’Ue chiede un embargo totale sul gas e sul petrolio russi ed i 27 ambasciatori dei Paesi membri danno il via libera al quinto pacchetto di sanzioni Ue, che include tra l’altro il graduale embargo all’import di carbone russo (oggi è attesa la ratifica formale delle capitali).