POLITICA

TELEMEDICINA, FANELLI: “RIVOLUZIONE PER PAZIENTI LUCANI”

E’ stata approvata dalla Giunta regionale un’importante delibera per la telemedicina, che permette l’avvio in sicurezza delle modalità di erogazione di alcune prestazioni sanitarie.

La delibera rende praticabile sul territorio lucano quanto indicato dal Piano Nazionale della Cronicità che individua nell’e-Health (salute digitale), ed in particolare nella telemedicina e nella teleassistenza, gli elementi fondamentali per favorire la gestione domiciliare delle cure alla persona, attraverso modelli assistenziali incentrati sul cittadino, finalizzati a garantire equità nell’accesso alle cure per tutti.

Lo sviluppo di strumenti per la telemedicina consente nuove opportunità per il miglioramento del servizio sanitario tramite una maggiore collaborazione tra i vari professionisti coinvolti e i pazienti.

“La telemedicina rappresenta una rivoluzione per l’intero sistema organizzativo sanitario ed è una risposta concreta alle tante necessità del nostro territorio”, dichiara il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alla Salute e alle Politiche per la Persona, Francesco Fanelli.

Porteremo a casa del paziente il servizio medico nel suo “modello digitale” con la televisita, il teleconsulto, il telemonitoraggio dei pazienti con patologie croniche, la teleassistenza e il telecontrollo.

Nuovi servizi che sono possibili grazie a dispositivi medici certificati, soluzioni di auto-gestione e monitoraggio da remoto di bioparametri, con più centrali di servizi e un monitoraggio di supporto.

Penso in particolare ai pazienti oncologici, con scompenso cardiaco cronico, diabetico e con patologie croniche respiratorie che potranno essere seguiti preventivamente e tempestivamente dagli specialisti, evitando di recarsi presso le strutture sanitarie”.

“Il nostro obiettivo è avere una riduzione dell’ospedalizzazione, ma soprattutto dei tempi e delle liste di attesa per gli accertamenti diagnostici/specialistici.

E soprattutto lavoriamo per una significativa riduzione della mobilità verso centri di cura fuori regione.

Ricordo a tutti che la Basilicata è la prima regione in Italia che assume una deliberazione sul modello di assistenza digitale domiciliare in piena linea con il PNNR, con un finanziamento previsto di circa 8 milioni di euro”, conclude Fanelli.

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