Ucraina: la cronaca, la DIRETTA della giornata Onu, 180 persone rapite dalle truppe russe
12.45 – I leader del G7 terranno una videoconferenza domenica sull’Ucraina con la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Lo annuncia Berlino.
12.26 – In coma dall’incidente d’auto in cui è morto il padre, mentre fuggiva dalla guerra in Ucraina, una 16enne ricoverata all’ospedale Cto di Torino, dove è stata trasportata da Leopoli grazie ai volontari dell’associazione di MirNow, si è risvegliata dopo tre mesi sulle note di un brano della sua band preferita, i Maneskin.
“E’ una loro grande fan e ieri sera, ascoltando una loro canzone, ha espresso emozione”, spiega Maurizio Beatrici, direttore della struttura complessa di neuro-riabilitazione.
12.14 – Una fregata russa Petrel 11356R sta bruciando vicino a Snake Island, nel Mar Nero, dopo essere stata colpita da un razzo ucraino Neptune. Lo conferma il deputato popolare Oleksiy Honcharenko su Telegram, citato dai media ucraini.
Un’esplosione si sarebbe verificata sulla nave, seguita da un incendio. Aerei russi stanno sorvolando quell’area del Mar Nero e navi di soccorso sono arrivate dalla Crimea in aiuto della fregata. Secondo i dati aggiornati dello Stato maggiore ucraino “i russi hanno perso una nave”.
11.36 – “Con ogni giorno, con ogni mese, diventa più chiaro: Putin e il suo regime compiono un mutamento radicale anche dal punto di vista della civilizzazione.
Un’uscita temeraria dalla comunità mondiale, come la ritenevamo possibile solo nel 21/o secolo. Un semplice ritorno allo status quo ante non potrà esserci e non ci sarà”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in un discorso ad Amburgo. “Il mondo dopo questa guerra e questo attacco non sarà più lo stesso di prima. Già non lo è più”.
11.07 – “La Russia non ha alcuna intenzione di impiegare armi nucleari nella sua operazione speciale in ucraina”. Lo afferma il ministero degli Esteri russo, citato dalla agenzia russa Tass.
10.49 – “In Ucraina la Russia ha compiuto il crimine di aggressione che deve essere perseguito” dalla giustizia internazionale. Lo ha detto Agnes Kallamar, segretario generale di Amnesty International, in una conferenza stampa a Kiev.
10.28 – A Mariupol ci sono ancora “molti civili, uomini, donne e bambini intrappolati, che vivono in condizioni orribili. Noi abbiamo cercato di organizzare un numero di convogli insieme alla Croce Rossa per portare queste persone in salvo.
Le mie persone sul terreno, sui bus con loro, mi dicono che queste persone hanno traumi profondi, profonde cicatrici psicologiche”, avendo dovuto vivere con “poca acqua, poco cibo e senza la luce del sole”. Lo ha raccontato il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, al programma radiofonico della Bbc Radio 4’s Today.
10.14 – “Se gli Stati che sono oggi membri dell’Ue vogliono preservare la loro sovranità e sostenere gli interessi dei loro cittadini, hanno una sola opzione, che è uscire dall’Unione europea”.
Lo sostiene ha detto il presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin, secondo quanto riporta Interfax, in riferimento alla riforma che prevede la cancellazione del principio di solidarietà quando si adottano decisioni cruciali. “In altre parole, l’idea è di eliminare il diritto di veto dei paesi membri dell’Ue. L’opinione dei singoli Stati, e quella dei loro cittadini, non verrà più presa in considerazione”, ha aggiunto.
9.05 – “Oggi ci concentriamo sull’acciaieria Azovstal”. Lo ha detto la vice prima ministra ucraina Iryna Vereshchuk. “Siamo riusciti a evacuare quasi 500 civili”, ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione presidenziale Andriy Yermak. Dopo le ultime evacuazioni, il sindaco di Mariupol stima che dentro l’acciaieria Azovstal di Mariupol restino circa 200 civili.
8.16 – “Circa 500 civili sono già stati evacuati dalla città di Mariupol” nel sud dell’Ucraina. Lo rende noto la presidenza ucraina, precisando che l’operazione di evacuazione prosegue.
5.47 – L’Onu ha individuato 180 casi di detenzioni arbitrarie e possibili sparizioni forzate di funzionari locali, giornalisti, attivisti, ex membri dell’esercito e altri civili da parte delle truppe russe in zone dell’Ucraina controllate da Mosca: lo ha detto l’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Michelle Bachelet, riporta il Guardian.
Cinque di queste persone sono state trovate morte e alcune sono state portate in Bielorussia e Russia, all’insaputa delle loro famiglie. Sono stati riscontrati anche otto casi di possibili sparizioni forzate di individui filo-russi nel territorio controllato dall’Ucraina.
1.48 – Le forze russe continuano a bombardare l’acciaieria Azovstal anche se “i civili devono ancora essere evacuati”: lo ha detto questa notte il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, paragonando la situazione nel grande impianto siderurgico di Mariupol all’inferno. Lo riporta il Kyiv Independent.
“Le donne e tanti bambini sono ancora lì – ha affermato Zelensky -. Immaginate l’inferno: più di due mesi di continui bombardamenti e morte costante nelle vicinanze. Non è chiaro quanti civili rimangano intrappolati nell’impianto”.
1.26 – Gli Stati Uniti hanno fornito informazioni di intelligence che hanno aiutato l’Ucraina a colpire l’incrociatore russo Moskva, affondato il 14 aprile dopo essere stato colpito da due missili ucraini. Lo riferiscono fonti informate alla Cnn.
Dopo aver avvistato una nave da guerra russa nel Mar Nero, Kiev ha chiamato i suoi contatti americani per confermare che si trattasse della Moskva. Gli Stati Uniti hanno confermato che era l’incrociatore e hanno fornito informazioni sulla sua posizione. Non è chiaro se gli Usa sapessero che l’Ucraina avrebbe attaccato e non sono stati coinvolti nella decisione, sottolineano le fonti.
1.17 – Dall’inizio dell’invasione le truppe russe hanno lanciato oltre 2.000 missili sull’Ucraina e i loro caccia hanno effettuato quasi 2.700 sortite nel Paese: lo ha reso noto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in collegamento video all’evento di beneficenza ‘Brave Ukraine’.
Lo riporta l’agenzia Ukrinform. “In totale, durante questa guerra, l’esercito russo ha lanciato 2.014 missili sull’Ucraina e sono state registrate 2.682 sortite di aerei da guerra russi nei nostri cieli – ha detto Zelensky -. Ognuna di queste sortite è la morte del nostro popolo, la distruzione delle nostre infrastrutture”, ha commentato.
ANSA