Il Rotary Senise-Sinnia tra i club protagonisti, a Ginosa, dell’evento “Un service locale per un impatto globale”
L’iniziativa è del Rotary Club Ginosa Laterza in interclub con Taranto, Martina Franca, Taranto Magna Grecia e Senise Sinnia, insieme a Rise Against Hunger Italia.
Si terrà sabato 28 maggio, presso il palazzetto dello sport di Ginosa (Ta) l’evento “Un service locale per un impatto globale”, la manifestazione promossa e organizzata dal Rotary Club Ginosa-Laterza in collaborazione con la onlus internazionale impegnata nella lotta alla fame Rise Against Hunger Italia.
Una giornata di solidarietà che vedrà impegnati centinaia di ragazzi e volontari, al fine di confezionare pasti da destinare alle popolazioni africane che necessitano di un intervento umanitario.
L’evento, aperto al pubblico, è patrocinato dalla Città di Ginosa e dal Comune di Laterza.
Sono 20 mila i pasti che consentiranno di soddisfare il fabbisogno di migliaia di famiglie e bambini che grazie a questa donazione, verranno sottratti alla strada e intraprenderanno una nuova vita fatta di salute, istruzione ed emancipazione.
Gli effetti della guerra in Ucraina hanno già cominciato a farsi sentire in molti Paesi africani che da lì importavano regolarmente cereali e altre materie prime.
Come denunciato dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e da numerose organizzazioni internazionali, si parla già di “guerra mondiale della fame”.
Vincenzo Pavone, presidente del Rotary Club Ginosa-Laterza e promotore dell’evento, spiega l’importanza di coinvolgere in particolare le nuove generazioni: “Le scuole sono un interlocutore fondamentale per le iniziative del Rotary che da sempre investe sui giovani.
In quest’anno rotariano ho avuto modo di coinvolgerle in svariati progetti, dalla lotta allo spreco alimentare alla campagna ‘zero vittime sulla strada’ ed ogni volta abbiamo registrato una risposta compiuta e puntuale.
L’entusiasmo dei ragazzi con la loro sete di conoscenza, unita alla cura e competenza con cui i loro docenti li seguono, hanno fatto sì che ricevessimo molto più di quanto dato”.