Ucraina: la cronaca, la DIRETTA della giornata
Filorussi, navi civili Mariupol ora sono la nostra flotta. Borrell, embargo storico, paralizza macchina guerra Putin
11.34 – Il tribunale ucraino ha condannato due soldati russi a 11 anni e mezzo di reclusione per aver per aver colpito con missili multipli due villaggi nella regione nordorientale di Kharkiv.
E’ la seconda sentenza di Kiev per crimini di guerra dall’inizio dell’invasione russa .
Alexander Bobykin e Alexander Ivanov sono stati dichiarati colpevoli di “violazione delle leggi e delle consuetudini di guerra” al termine di un processo iniziato a metà maggio nella città di Poltava, secondo quanto riportato dall’agenzia Interfax-Ucraina, che ha affermato che i due imputati hanno “ammesso pienamente la loro colpa e si sono dichiarati pentiti”.
10.04 – Il Consiglio norvegese per i rifugiati ha dichiarato che fino a 12.000 civili rimangono intrappolati e bisognosi di aiuto nella città orientale di Severodonetsk, dove le truppe russe stanno avanzando.
“Sono inorridito nel vedere Severodonetsk, la fiorente città dove avevamo il nostro quartier generale operativo, diventare l’epicentro di un altro capitolo della brutale guerra in Ucraina”, ha dichiarato Jan Egeland, segretario generale del Consiglio norvegese per i rifugiati, “temiamo che fino a 12.000 civili rimangano intrappolati nel fuoco incrociato della città, senza sufficiente accesso ad acqua, cibo, medicine o elettricità”.
9.44 – “Benvenuta decisione dei leader UE di vietare il petrolio russo. L’embargo al petrolio russo deciso dal Consiglio europeo è una decisione storica per paralizzare la macchina da guerra di Putin. La nostra unità è la nostra forza”. Lo scrive l’alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell su twitter.
9.41 – “Con l’accordo raggiunto ieri, tardi come sempre, interromperemo l’acquisto di oltre il 90% del petrolio russo. È un grande passo avanti”. Lo ha detto l’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell. “Noi siamo i più importanti clienti, ora a Mosca devono cercarne altri, avranno meno risorse finanziarie per continuare la guerra”.
8.26 – Alcune navi del porto di Mariupol entreranno a far parte della flotta commerciale della (autoproclamata e filorussa) Repubblica Popolare di Donetsk (Dpr). Lo ha annunciato il capo della Dpr Denis Pushilin, riportato dall’agenzia russa Interfax. “Alcune delle navi, che si trovavano nel porto quando è iniziata l’operazione speciale, saranno trasferite nella giurisdizione della Dpr. Le decisioni sono già state prese. Queste navi saranno rinominate”, ha dichiarato Pushilin. In questo modo, la Repubblica popolare del Donetsk sarà in grado di formare una propria flotta commerciale”.
7.42 – L’esercito russo è avanzato più in profondità nella città ucraina orientale di Severodonetsk, i combattimenti sono in corso strada per strada. Lo rende noto il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai citato dai media ucraini. Dopo il bombardamento di un veicolo di evacuazione vicino a Lysychansk, in cui un giornalista francese è rimasto ucciso e diverse persone sono rimaste ferite, l’evacuazione dalla regione di Lugansk è stata interrotta.
1.36 – “Il Consiglio europeo approva il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia sul greggio sui prodotti petroliferi, consegnati dalla Russia negli Stati membri, con un’eccezione temporanea per il greggio consegnato tramite oleodotto. Il Consiglio europeo esorta pertanto il Consiglio a finalizzarlo e adottarlo senza indugio, garantendo il buon finanziamento del un mercato unico, una concorrenza leale, la solidarietà tra gli Stati membri e condizioni di parità anche l’eliminazione graduale della nostra dipendenza dai combustibili fossili russi”. E’ quanto si legge nelle conclusioni del vertice europeo sulle sanzioni anti-russe.
1.29 – Il sesto pacchetto di sanzioni dell’Ue contro la Russia, che comprende l’embargo al petrolio russo, sarà finalizzato mercoledì dagli ambasciatori dei Paesi membri riuniti a Bruxelles. Lo annuncia il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, dopo l’intesa politica raggiunta questa notte dai leader.
1.25 – L’Ue, a quanto si apprende, va verso l’inserimento del patriarca Kirill nella black list del sesto pacchetto di sanzioni. Al momento, spiega un alto funzionario europeo, Kirill è nella lista ma il pacchetto sarà finalizzato solo mercoledì alla riunione dei Rappresentanti dei 27 e solo allora si potrà avere l’ufficialità.
0.17 – “Il Consiglio europeo continuerà ad aiutare l’Ucraina con le sue necessità immediate di liquidità, insieme al G7” ed “è pronto a concedere all’Ucraina 9 miliardi di euro”. Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, riprendendo le conclusioni del vertice Ue. La decisione mostra “sostegno forte e concreto” a Kiev, aggiunge Michel.
ANSA