Giubileo di Platino di Elisabetta, ovazione e urrà per la regina al balcone
Una grande folla in tripudio ha salutato la sovrana che ha tagliato il traguardo di 70 anni di regno. Mai nessuno come lei
Ovazione per la regina Elisabetta, 96 anni, comparsa come previsto dal balcone di Buckingham Palace al termine della parata di Trooping the Colour che in questo 2022 suggella le celebrazioni pubbliche del Giubileo di Platino in onore dei suoi sette decenni sul trono: traguardo mai raggiunto da nessuno nella storia plurisecolare della monarchia britannica.
La sovrana, vestita d’azzurro, è uscita inizialmente da sola appoggiandosi a un bastone, come è solita fare da alcuni mesi, ma è parsa in buona forma.
La parata – accompagnata come di consueto dal suono delle marce militari, fra tamburi, trombe e cornamuse – era stata presieduta sul campo a cavallo per la prima volta dal delfino Carlo, con il suo primogenito William e la principessa Anna, secondogenita di Sua Maestà, a fargli ala pure in sella.
Poi i reali “in servizio attivo” si sono spostati sul balcone per affiancare la regina, dopo che sul pennone del palazzo lo stendardo reale aveva sostituito la bandiera dell’Union Jack a confermare la presenza della monarca.
Il saluto alla folla festante è stato preceduto da un siparietto quando il principino Louis di Cambridge, 4 anni, terzo figlio di William e Kate, ha anticipato tutti facendo capolino per un momento per sventolare la mano.
Il primo ad affacciarsi accanto a Elisabetta II, nel ruolo che in passato era sempre stato dell’inseparabile principe consorte Filippo, scomparso quasi centenario nel 2021, è stato in base al cerimoniale il duca di Kent, cugino anziano di Sua Maestà.
Con il quale la regina ha compiuto la cosiddetta ispezione delle truppe, rientrate all’interno del cortile di Buckingham Palace dopo la parata condotta nei dintorni.
Quindi vi è stata l’uscita allargata all’erede al trono Carlo e agli altri vertici “in servizio attivo” della famiglia reale, per un saluto collettivo ai tanti sudditi presenti e per assistere al passaggio degli aerei della pattuglia acrobatica della Raf (Red Arrows) che secondo costume segna la fine della cerimonia.
Trooping the Colour è una tradizione che conta 260 anni di vita nella storia delle celebrazioni della monarchia britannica.
Di norma suggella il festeggiamento pubblico del compleanno reale – in una data diversa dalla data effettiva -, con protagonista ogni anno un reggimento d’elite diverso, incaricato di sfoggiare i propri colori e di esibirsi a cavallo.
Quest’anno segna però anche l’avvio degli eventi clou del Giubileo di Platino, previsti fino a domenica 5.
Come ha notato la Bbc, è la prima volta nei 70 anno di regno di Elisabetta che la regina non presiede personalmente sul campo a questa parata, sospesa peraltro nella sua forma solenne negli anni della pandemia da Covid, e delega il principe Carlo a ricevere gli onori di rito.
L’ultima volta che era toccato a un erede al trono risale al 1951, quando proprio la sovrana attuale – ancora principessa – fu incaricata di sostituire suo padre Giorgio VI, troppo malato per poter salire in sella, e destinato a morire – cedendole la corona – l’anno successivo.
Chiusura ad alta intensità emotiva dell’evento che ha suggellato oggi il culmine delle celebrazioni pubbliche del Giubileo di Platino dei 70 anni di regno di Elisabetta II.
La 96enne sovrana, in abito color carta da zucchero firmato da Angela Kelly, è stata salutata da ripetuti urrà di una folla strabocchevole assiepatasi alla fine della parata di Trooping di Colour di fronte a Buckingham Palace e lungo tutto il vialone del Mall per rendere omaggio ancora una volta alla sovrana più longeva della storia britannica: tornata a farsi vedere per l’occasione più importante dopo mesi di semi-isolamento e di forfait a ripetizione.
La regina si è mostrata sorridente, e toccata dietro le lenti fumé dall’enorme manifestazione d’affetto dei sudditi affluiti in un tripudio di Union Jack, ha indugiato con lo sguardo sulla marea umana che la invocava prima di rientrare dal balcone nel palazzo.
Balcone da cui ha assistito con un’espressione soddisfatta e a tratti assorta al passaggio di elicotteri e jet, con al fianco i membri in servizio attivo della Royal Family: alternando fitti scambi di parole con l’eterno erede al trono Carlo, alla sua destra, a qualche battuta con la di lui consorte Camilla, ma anche con il piccolo Louis, 4 anni, terzogenito di William e Kate, vivace alla sua sinistra accanto a mamma, papà, al fratello maggiore George (protagonista di qualche smorfietta) e alla sorella Charlotte.
In quello che è stato un gran finale a naso in su nel cielo di Londra – un po’ rannuvolato dopo il sole della prima mattina – segnato dal sorvolo di formazioni di velivoli vari: dai gloriosi aerei storici della Seconda Guerra Mondiale (un Lancaster, 2 Spitfire, 2 Hurricane), alla squadriglia di caccia Typhoon disposti a formare il numero 70, fino al trionfo delle Red Arrows, la pattuglia acrobatica della Raf, con la scia dei colori rosso, bianco e blu della bandiera nazionale del Regno.
Il Papa ha inviato alla Regina Elisabetta un messaggio per la festa nazionale e il Giubileo di platino. “In questa gioiosa occasione” il Pontefice invia i suoi “auguri cordiali” e assicura le sue preghiere – si legge nel telegramma – affinché “Dio Onnipotente conceda a lei, ai membri della famiglia reale e a tutto il popolo della vostra nazione benedizioni di unità, prosperità e pace”.
Il Giubileo di Platino dei 70 anni di Elisabetta II sul trono: traguardo senza precedenti la cui celebrazione – in quello che l’anagrafe suggerisce poter essere (ma chissà) l’ultimo grande giubileo di Sua Maestà – entra nel vivo nell’ambito dei 4 giorni di festa nazionale extra proclamati dal governo di Boris Johnson in tutto il Regno Unito dal 2 al 5 giugno.
Preceduta all’alba dalla scenografica proiezione di ologrammi di immagini storiche della regina sulle celebri pietre del sito primitivo di Stonehenge (e ieri da una pioggia di decorazioni e onorificenze reali), la giornata di oggi si apre alle 10 locali (le 11 in Italia) con un’edizione speciale di Trooping the Colour, la grande parata militare, destinata a durare quasi tre ore, che si tiene abitualmente ogni anno per il festeggiamento pubblico del compleanno dell’ormai 96enne sovrana, dopo quello privato del 21 aprile, sua vera data di nascita.
Come da tradizione – sospesa solo durante la pandemia da Covid – Elisabetta è attesa sul balcone di Buckingham Palace per seguire il corteo e il sorvolo della pattuglia acrobatica della Raf, e salutare la folla che già ha iniziato a radunarsi nella zona in un tripudio di Union Jack.
Accanto a lei è annunciata la presenza dei soli “membri in servizio attivo” della Royal Family: il principe Carlo, erede 73enne, con la consorte Camilla; il primogenito di questi William, secondo in linea di successione, con Kate e con i principini George, Charlotte e Louis; nonché altri due figli della regina, la seconda, Anna, e il quarto, Edoardo, con famiglia.
Non ci sarà invece il principe Andrea, secondogenito di Sua Maestà, escluso a quanto pare da tutti gli eventi odierni sullo sfondo del suo coinvolgimento nello scandalo sessuale Epstein; mentre il nipote ribelle Harry, giunto ieri sera dagli Usa con la moglie Meghan e i piccoli Archie e Lilibet Diana (al suo debutto nel Regno Unito dove sabato compirà un anno), non salirà sul balcone dopo lo strappo dal ruolo senior di rappresentanza della dinastia seguito al trasferimento oltre oceano sul balcone, ma sarà comunque presente a palazzo.
In serata è previsto che la regina ricompaia poi per accendere il riflettore più alto del parco di Buckingham Palace, posto sul monumento di Tree of Trees a 21 metri di altezza, in contemporanea con uno spettacolo globale di luci che vedrà illuminarsi 3000 fari in tutto il Paese e nelle nazioni del Commonwealth.
Domani sarà quindi la volta di una liturgia religiosa di ringraziamento per il lungo regno di Elisabetta II nella cattedrale londinese di St.Paul. Mentre sabato vi sarà l’omaggio ippico dell’Epson Derby e quello artistico-musicale del Platinum Party, animato da una sfilata di attrazioni e quindi da un mega concerto di star britanniche e internazionali. Infine, domenica 5, la chiusura “popolare” della celebrazione sarà affidata ai Big Jubilee Lunches, con party e banchetti offerti a sudditi e invitati in svariati luoghi pubblici del Regno, inclusi i parchi di diverse residenze reali.
ANSA