Salvini: ‘il viaggio a Mosca pagato dalla Lega’
Il leader della Lega querela chi fa insinuazioni sul viaggio. Pd-M5s attaccano
“Il viaggio è stato pagato dalla Lega, io non ho dei rubli e non posso fare il biglietto aereo pagando con quella moneta”.
Così il leader della Lega Matteo Salvini prima di votare a Milano, incalzato dai cronisti sul viaggio che doveva fare a Mosca.
“Ho lavorato e sto lavorando per la pace a testa alta a nostre spese, economiche e politiche – ha aggiunto – e lo farò ancora nei prossimi giorni”.
Salvini ha poi ribadito di essere pronto a querelare chi fa “insinuazioni strane su questioni economiche. Ne parleranno gli avvocati perché ci metto la faccia e il portafoglio”.
Ieri l’ambasciata russa in Italia, rispondendo ad alcune indiscrezio ni di stampa, aveva precisato di aver “assistito Matteo Salvini e le persone che lo accompagnavano nell’acquisto dei biglietti aerei” per il suo viaggio a Mosca previsto per il 29 maggio.
Dopo l’annullamento del viaggio “ci è stata restituita la cifra spesa: non ci vediamo nulla di illegale”, aveva aggiunto l’ambasciata, precisando che biglietti per Mosca sarebbero stati rimborsarti” da Matteo Salvini e dal suo entourage anche nel caso in cui il viaggio fosse avvenuto. “Noi abbiamo solo assistito il senatore e le persone” che lo avrebbero accompagnato “per superare il problema tecnico del pagamento in rubli“,
Pd ed M5s hanno caricato a testa bassa, con la capogruppo dem al Senato, Simona Malpezzi, che ha chiesto chiarimenti al leader leghista sulle “gravi ambiguità” che emergerebbero dal viaggio programmato in Russia. Un concetto rilanciato in maniera più irridente dal senatore pentastellato Gianluca Castaldi, che ironicamente has parlato di “viaggio Papeete-Mosca”. Mentre un’altra parlamentare Pd, Lia Quartapelle ha chiesto più direttamente cosa andasse a fare Salvini lì.
Acidi anche i commenti di Matteo Renzi e Carlo Calenda. “Peccato il biglietto di andata e ritorno”,ha commentato il primo; “Salvini è pericoloso per la sicurezza nazionale”, ha detto il secondo.
ANSA