Maxisbarco di migranti in Sicilia, ci sono cinque vittime Notte di arrivi a Lampedusa, l’hotspot è al collasso
Due mezzi della Capitaneria di Porto sono approdati sul molo Norimberga di Messina, dopo avere soccorso un peschereccio al largo della Libia con a bordo 500 migranti.
A Messina ne sono sbarcati solo 179, oltre alle salme di cinque persone decedute per cause non ancora accertate.
Gli altri sono stati dirottati a Portopalo di Capo Passero, Catania e Crotone. I migranti, tra i quali trenta minori non accompagnati, sono stati accolti da personale della polizia, della Prefettura, del Comune dell’Asp e si sta procedendo delle loro condizioni e a rifocillarli
Notte di sbarchi, intanto, a Lampedusa. Altri 111 afghani, pakistani, sudanesi, etiopi, somali, nigeriani, senegalesi ed eritrei sono arrivati sulla terraferma: è il sedicesimo sbarco dalla mezzanotte sull’isola delle Pelagie. La lancia di 9 metri sulla quale viaggiavano, partita dalla cittadina libica di Zuwara, è stata intercettata a 6 miglia dalla costa, da una motovedetta della Guardia costiera.
Dalla mezzanotte, sull’isola, sono arrivate complessivamente 522 persone. Ieri, invece, c’erano stati un totale di 13 approdi con poco meno di 350 persone.
L’hotspot è di nuovo in piena emergenza dopo la raffica di soccorsi al largo della più grande delle isole Pelagie e dopo gli approdi di numerosi barchini che sono riusciti a giungere direttamente la terraferma: fra Cala Pisana e molo Madonnina.
Al momento, a quanto pare, non sono previsti trasferimenti per provare ad alleggerire la struttura di prima accoglienza che ha una capienza massima di 350 posti.
“Dopo i 4 soccorsi effettuati ieri, a bordo di #SeaWatch3 abbiamo a bordo 428 persone, tra cui donne, bambini, una donna incinta di 9 mesi e un paziente con gravi ustioni costantemente monitorati dal team medico.
Se non fossimo stati presenti quale sarebbe stata la loro sorte?”. Lo si legge in un tweet di Sea Watch.
ANSA