Israele: salvato graffito perduto di Banksy con un blitz notturno Mercante d’arte americano coordina operazione
Con una complessa operazione notturna un graffito di Banksy ritenuto perduto per sempre è stato recuperato in extremis in una casa in via di demolizione a Betlemme (Cisgiordania) e trasferito in una galleria d’arte di Tel Aviv.
Lo riferisce Yediot Ahronot secondo cui l’opera in questione mostra un roditore ed è chiamata ‘Rat con la fionda’.
Il giornale precisa che 15 anni fa l’artista visitò Betlemme, rimase impressionato per le condizioni dei palestinesi sottoposti alla occupazione e disegnò il suo ‘Rat’ sulla parte esterna, in cemento, di una postazione dell’esercito israeliano.
In seguito la postazione fu abbandonata, la parete fu rimossa ed il disegno fu cancellato da ignoti che scrissero sopra, con la vernice rossa, ‘Banksy-Rat, riposa in pace’.
L’operazione di salvataggio del graffito è stata coordinata da un commerciante d’arte statunitense di cui il giornale non fa il nome.
E’ stato lui ad organizzare il trasferimento dalla Cisgiordania a Tel Aviv. La lastra di cemento, secondo il giornale, pesa circa 800 chilogrammi e per prelevarla è stata necessaria una gru. Nel frattempo le scritte ingiuriose sono state cancellate e l’opera è tornata al suo aspetto originale.
Secondo i proprietari della galleria d’arte israeliana, pure non nominata dal giornale, si tratta di un graffito di grande valore.
E’ possibile che, prima di essere messo in vendita, venga mostrato al pubblico, probabilmente accompagnato da una mostra con altre opere di ‘street-art’ di Banksy.
ANSA