Con tanta Italia al via le sfilate di New York Fendi, Marni e Chiara Boni per i 60 anni del CFDA
Fendi, Marni, Chiara Boni: l’Italia è in prima linea alla prossima Fashion Week di New York che torna alla grande dopo due anni e mezzo di eventi ridotti e tanto online a causa della pandemia.
Tommy Hilfiger a Brooklyn live e nel metaverso, Tory Burch, Michael Kors.
E ancora Puma con uno show immersivo in una location ancora segreta di Downtown, Altuzarra, Prabal Gurung, Jason Wu sono alcune delle griffe della settimana che prende il via giovedì con la sfilata di Proenza Schouler per chiudersi il 14 sera con il gran finale di Tom Ford.
Il Council of Fashion Designers of America nel 2022 compie 60 anni e li festeggia con un calendario fittissimo (109 eventi in sei giorni pieni tra conferme e ritorni) e, per la prima volta in anni, alcuni grandi nomi internazionali.
Venerdì è in programma la sfilata di Fendi che celebra a New York due compleanni, i 25 della iconica “baguette” e il secondo di Kim Jones alla direzione creativa. Sabato 10, invece, saranno in passerella, fisicamente e online, Altuzarra, Prabal Gurung, Jason Wu e infine Francesco Risso per Marni: una sfilata al tramonto, “perché ogni tramonto è anche un alba, qualcun altro”, nelle parole del direttore creativo della griffe milanese dal 2012 sotto il controllo di Renzo Rosso di Diesel, “e il tramonto è qualcosa che scompare, mentre si avvicina; come il futuro”.
La passerella newyorchese, accompagnata da eventi nelle tre boutique della città e a cui stanno lavorando anche il newyorchese Babak Radboy e il londinese Dev Hynes per la musica, risponde a una scelta di movimento cominciata nell’autunno 2021 quando la griffe, in pieno lockdown, sfilò contemporaneamente in varie città del mondo da Dakar a Detroit e per milioni in streaming.
Completa la terna italiana il 13 settembre Chiara Boni, presenza fissa a New York prima del Covid e che in gennaio aveva presentato le proprie creazioni al Caffè Paszkowski della sua Firenze.
“Il ritorno nella Grande Mela ci è sembrato naturale dopo questi anni di pandemia. Il mercato americano mi stimola a nuove sfide”, ha spiegato la stilista evocando “il rapporto da sempre privilegiato con le clienti americane”.
Tra le presenze innovative ci sarà Puma con suoni ed effetti digitali il 13 settembre per lanciare le collaborazioni con Dapper Dan, Palomo, AC Milan e Koché; alcune creazioni fw 2022 immediatamente acquistabili dopo lo show; pezzi della collezione ss 2023 per cui, invece, bisognerà attendere qualche mese.
Ci sarà anche una passerella per Vogue: per celebrare i 130 anni della rivista il 12 settembre sfileranno i capi preferiti dei suoi editor dalle collezioni 2022 di Balenciaga, Dior, Gucci, Valentino, Burberry, Coach, Michael Kors, Christopher John Rogers, Collina Strada, Ralph Lauren, Proenza Schouler, No Sesso, Diesel, Banana Republic, Tory Burch e molti altri con la chance di acquistare capi prodotti in edizione limitata.
“La moda sta cambiando – ha spiegato Anna Wintour salutando quello che si preannuncia un altro test nel processo di brand building della testata – e Vogue sta facendo qualcosa di speciale per celebrarlo: una sfilata ma anche una street fair”.