L’addio alla Regina: il feretro sull’aereo per Londra
Carlo a Belfast Il re e Camilla accolti da una folla festante. Migliaia in fila per l'omaggio ad Elisabetta
La bara con i resti mortali della regina Elisabetta è stata caricata nell’aeroporto di Edimburgo – dopo gli onori del Royal Regiment of Scotland – sul velivolo militare destinato a essere quello dell’ultimo viaggio di ritorno verso Londra.
L’aereo, un mastodontico cargo C-17 Globemaster della Raf su cui è salita anche la principessa Anna, è atteso fra un’ora circa nella base dell’aeronautica di Northolt, alle porte della capitale britannica.
Qui il feretro verrà trasferito su un’auto funebre per raggiungere Buckingham Palace, dove ad accoglierlo vi sarà re Carlo, primogenito ed erede d’Elisabetta, con la regina consorte Camilla
Una fila ininterrotta di migliaia di persone ha sfilato tutta la notte a Edimburgo per rendere omaggio ai resti mortali della regina Elisabetta II, esposti nella cattedrale di St Giles, dove a dare inizio alla veglia ieri sera attorno al catafalco erano stati i quattro figli della sovrana britannica spirata 96enne l’8 settembre nella residenza scozzese di Balmoral: re Carlo e i principi Anna, Edoardo e Andrea.
Carlo III è giunto oggi a Belfast, accompagnato dalla regina consorte Camilla, per una nuova tappa delicata – dopo quella in Scozia – del tour intrapreso nella nazioni del Regno Unito per presentarsi nella nuova veste di sovrano dopo la morte della regina Elisabetta sua madre: per ricevere le condoglianze ufficiali dei rappresentati locali e per testimoniare il suo impegno conciliatorio in favore dell’unità del Paese di fronte a scosse e tensioni, storiche o recenti.
Carlo ha in programma alcuni incontri a Hillsborough Castle, residenza reale dei Windsor a Belfast, e poi nel Parlamento locale di Stormont, dove sarà Alex Maskey, esponente del partito repubblicano-cattolico dello Sinn Fein (un tempo braccio politico della guerriglia dell’Ira) e neo speaker dell’assemblea, a porgergli il messaggio di cordoglio a nome dei nordirlandesi.
Re Carlo III con la regina consorte Camilla sta partecipando nella cattedrale di St Anne a Belfast alla liturgia funebre in memoria della regina Elisabetta II. Pur essendo un edificio religioso della chiesa d’Irlanda, che comprende anche le diocesi dell’Irlanda del Nord, viene celebrato un rito ecumenico a cui prendono parte rappresentanti cattolici.
Al suo arrivo il nuovo sovrano è stato accolto dalla folla davanti alla cattedrale ed è stato anche acclamato. Prendono parte alla liturgia, iniziata con uno squillo di trombe, i massimi rappresentanti istituzionali di Gran Bretagna e Irlanda: la premier Liz Truss e altri esponenti del governo di Londra, mentre sono arrivati da Dublino il presidente irlandese Michael Higgins e il primo ministro Micheal Martin.
Ci sono quindi i leader delle maggiori formazioni politiche nordirlandesi, come Michelle O’Neill, la vice presidente dello Sinn Fein nonchè First Minister designata, e Sir Jeffrey Donaldson, leader dell’unionista Dup. Fra le autorità e gli ospiti vari sono presenti anche rappresentanti locali di altre confessioni religiose non cristiane.
Carlo e Camilla sono stati accolti da una folla festante e i reali si sono concessi a sorrisi e strette di mano. Carlo III si è impegnato oggi a Belfast di fronte alle autorità e ai rappresentanti di tutti i partiti dell’Irlanda del Nord a seguire le orme di sua madre nello sforzo per favorire la riconciliazione e un futuro migliore nella nazione storicamente più turbolenta del Regno Unito.
Il nuovo sovrano ha ricordato a Hillsborough Castle – in risposta al caloroso messaggio di condoglianze trasmessogli a nome del Parlamento locale di Stormont dallo speaker dell’assemblea Alex Maskey, ex pugile di fama ed esponente del partito repubblicano dello Sinn Fein – come la regina Elisabetta abbia “pregato” e contribuito durante il suo intero regno per “rimarginare le ferite” dell’Irlanda del Nord: consapevole “del dolore” sperimentato da tanti in questa terra, cui era fortemente legata, e al contempo fedele al pilastro di un “sistema costituzionale” a garanzia di tutte le nazioni del Regno. Ha quindi ribadito l’intenzione d’ispirarsi all’esempio di “fedeltà” testimoniato “per tutta la vita” da Elisabetta II “al dovere cui era stata chiamata”.
Nel corso della giornata il nuovo monarca, dopo la tappa di ieri in Scozia, proseguirà intanto il suo tour nelle nazioni del Regno Unito fuori dai confini interni dell’Inghilterra: oggi tocca all’Irlanda del Nord, dove sarà ricevuto nel Parlamento locale di Stormont, a Belfast, per ricevere le condoglianze e scambiare con rappresentanti popolari gli impegni di lealtà.
Carlo incontrerà inoltre Chris Heaton-Harris, ministro per l’Irlanda del Nord entrante nel neonato governo Tory a guida Liz Truss; nonché leader nordirlandesi dei vari partiti, alle prese con una crisi politica che dura da mesi alimentata dallo scontro sul dopo Brexit (in particolare sul contestato protocollo nordirlandese firmato da Londra con Bruxelles al momento del divorzio, e ora rinnegato), fra il maggiore partito unionista della nazione, il Dup, e il fronte guidato dai repubblicani dello Sinn Fein.
La Russia è stata esclusa senza sorprese, per volere del governo britannico, dagli inviti al solenne funerale di Stato della regina Elisabetta II in programma a Londra lunedì 19 settembre.
Lo riportano fonti informate citate dalla Bbc. Mosca viene messa all’indice per la guerra in Ucraina, al pari della Bielorussia sua alleata e della Birmania, a sua volta sanzionata dopo la stretta seguita all’ultimo golpe militare.
L’Iran è invece invitato, ma soltanto al livello di ambasciatore. Alle esequie è attesa la presenza di circa 500 dignitari stranieri, inclusi capi di Stati o di governo.
ANSA