Le Giornate dei Castelli diventano sostenibili e durano di più Il clou nel week end ma eventi e iniziative fino al 16 ottobre
Architetture fortificate recentemente restaurate, come il castello di Macchiagodena in Molise dove c’è anche il borgo della lettura e il castello di Calendasco in Emilia, castelli ancora abitati dai proprietari, come Montegalda in Veneto, e alcuni luoghi mai aperti al pubblico, come Palazzo di Martino a Barletta il 16 ottobre.
Nel week end del 24-25 settembre con il rinnovato patrocinio del ministero della Cultura si celebra il clou delle Giornate dei castelli che si prolungheranno quest’anno fino al 16 ottobre (info su www.istitutoitalianocastelli.it).
Da nord a sud della penisola, isole comprese, sono tantissimi gli eventi della XXIII edizione con concerti, pranzi, conferenze, mostre, passeggiate, presentazioni di libri, tesi di laurea, visite guidate, 3D incluso che faranno parte anche delle Giornate Europee del Patrimonio promosse dal Consiglio D’Europa.
Il tema è la sostenibilità di queste architetture e del loro paesaggio, declinata a partire dal restauro e dall’accessibilità.
Quest’anno saranno aperti 62 siti, alcuni dei quali mai accessibili o mai valorizzati e sono cresciuti – in numero e dimensione – gli itinerari ‘castellani’ e culturali che i soci dell’Istituto Italiano Castelli, Onlus a carattere scientifico fondata da Piero Gazzola nel 1964, hanno preparato con impegno per avvicinare a questo mondo studiosi e semplici appassionati.
ANSA