POLITICA

La maggioranza recupera i numeri, Piro e Leone tornano in libertà revocate le misure cautelari

In aula, durante la seduta del consiglio regionale, sono tornati tra i banchi anche alcuni dei consiglieri coinvolti nell'inchiesta sulla sanità

Il gip del Tribunale di Potenza ha revocato le misure cautelari al capogruppo di Forza Italia, Francesco Piro, e all’ex assessore alla sanità, Rocco Leone, oggi consigliere di Fratelli d’Italia.

Sui due pendevano ancora, rispettivamente, un obbligo di dimora a Lagonegro, e un divieto di dimora a Potenza per il coinvolgimento nella nuova inchiesta sulla sanità che lo scorso ottobre ha portato all’arresto di Piro e della ex sindaca di Lagonegro Maria di Lascio, oltre che a misure cautelari nei confronti di Leone, dell’ex assessore regionale Franco Cupparo e altri.

Il gip ha accolto le istanze dei difensori, in considerazione anche delle motivazioni del riesame che aveva parlato di indizi inconsistenti e sopravvalutazione delle dichiarazioni rese dai testi.

Per il giudice è venuto meno il pericolo di reiterazione del reato. Dunque libertà.

Le decisioni arrivate dal palazzo di giustizia fanno respirare la maggioranza. Con il ritorno di Piro e Leone in aula – finora sospeso per effetto della legge Severino –  il centrodestra dovrebbe avere, almeno sulla carta, i numeri per reggere alle  votazioni, superando l’impasse venutosi a creare dopo l’addio di Vizziello e Zullino.

Il primo esame, tra qualche ora. Nella seduta convocata per le 15.30, l’aula dovrà prendere atto della sentenza del Consiglio di Stato sull’elezione di Gino Giorgetti, favorevole a quest’ultimo; esaminare alcuni atti del regolamento interno e iniziare la discussione sulla proposta di legge relativa all reddito energetico regionale.

RaiNews Basilicata

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