A Ischia allerta meteo gialla dalle 16, 1.100 le persone da evacuare
Continua la ricerca dell'ultima persona dispersa
La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo di colore Giallo valido a partire dalle ore 16 di oggi su Ischia e sulle zone 1 e 3 che comprendono Napoli, Isole, Area Vesuviana, Piana Campana, Costiera Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini.
Si prevedono precipitazioni anche intense e un conseguente rischio idrogeologico, soprattutto nei territori dove la situazione è già fortemente compromessa dalle precipitazioni degli ultimi giorni e in condizioni idrogeologiche particolarmente fragili.
Sono circa 1100 le persone che saranno evacuate dalla zona rossa di Casamicciola. E’ stata acquisita la disponibilità dei posti negli alberghi di Ischia. Oltre agli alberghi, ci saranno palestre attrezzate e palazzetto dello Sport per ospitare gli sfollati.
“Le previsioni metereologiche sono difficili dalle 16 di oggi ma abbiamo un’allerta gialla, quindi l’evacuazione è una precauzione.
Non dovrebbe esserci una precipitazione violenta ma la zona già colpita da frana è particolare perché c’è molto fango e anche poca acqua può diventare pericolosa”. Lo ha detto in conferenza stampa la commissaria straordinaria del Comune di Casamicciola Simonetta Calcaterra. “Nella zona ferita – ha aggiunto – è importante che i cittadini vengano accompagnati in zona più sicura”.
“Non ci sarà un allontanamento coattivo delle persone. Sono loro che dovranno spostarsi.
Si tratta di un’ordinanza che va rispettata ma sono fiducioso che la stragrande maggioranza delle persone vi si atterrà, parliamo della loro sicurezza. Non si tratta di nessuna deportazione”, ha spiegato il commissario per l’emergenza Casamicciola, Giovanni Legnini.
Mentre i vigili del fuoco e gli altri soccorritori strappano al fango i corpi di altre tre vittime, e proseguono le ricerche dell’ultima persona dispersa, Casamicciola si prepara alla grande evacuazione, in occasione della probabile allerta meteo per nuove intense precipitazioni.
Le persone che dovranno lasciare le proprie case sono oltre mille, probabilmente 1.300: il punto della situazione è stato fatto ieri in prefettura a Napoli, in attesa delle ultime verifiche sugli edifici nelle aree che suscitano preoccupazione.
Dopo una riunione del Comitato per il coordinamento dei soccorsi, presenti il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e il neo commissario straordinario Giovanni Legnini, è il prefetto del capoluogo Claudio Palomba a fornire le cifre. Finora sono stati verificati 1.134 edifici, la quasi totalità di quelli a possibile rischio.
Quelli da sgomberare sono circa 600, il numero preciso si conoscerà oggi e sempre oggi, appena la protezione civile regionale diramerà l’ormai sicura allerta meteo il commissario prefettizio (che regge il comune di Casamicciola dopo lo scioglimento) Simonetta Calcaterra firmerà l’ordinanza per le evacuazioni.
L’obiettivo per il quale si sta lavorando con Federalberghi – e per il quale molti hotel chiusi stanno riaprendo – è offrire a tutti una sistemazione in strutture ricettive: il ricorso a palestre o palazzetti dello sport avverrà, spiega il prefetto di Napoli, solo come extrema ratio.
Le operazioni saranno presidiate dalle forze dell’ordine che, in ottica antisciacallaggio, controlleranno poi durante l’allerta anche i punti di accesso alla ‘zona rossa’. “Appena riceveremo il bollettino meteo con l’ora dell’allerta – anticipa Calcaterra – verrà adottata una ordinanza con cui si invitano i cittadini a recarsi nei centri di sicurezza, cioè negli hotel.
Garantiremo un servizio di navette, ci saranno ambulanze con o senza medico a bordo per i cittadini con fragilità. Verrà diffuso un avviso alla cittadinanza per dare tutte le spiegazioni. Vogliamo tranquillizzare la popolazione, questa misura precauzionale pre-organizzata consentirà di effettuare meglio gli spostamenti.
Anche chi non ricade nella zona rossa potrà, se lo vuole, allontanarsi e trovare accoglienza su una nave nel porto di Casamicciola”. Sarà in campo anche la diocesi ischitana, con i suoi volontari.
ANSA